La Gazzetta dello Sport

Gran Vergne pole, vittoria e primato a Santiago

- Mario Salvini

Nella prima volta a Santiago del Cile ha fatto tutto Jean-Eric Vergne: pole position (che vale tre punti), gara tutta al comando, vittoria e blitz in testa alla classifica per sé e per la squadra, visto che dietro di lui, secondo, è arrivato Andre Lotterer, per la storica doppietta della Techeetaah, team cinese. Cliente capace di beffare la casa che gli fornisce il motore, cioè la Renault, ieri terza con Sebastian Buemi.

DI GRASSI OUT Vergne, ex F.1 con la Toro Rosso, dopo aver centrato la seconda pole di stagione ha dovuto rintuzzare una partenza strepitosa di Nelsinho Piquet, poi si è piazzato davanti e ci è rimasto. Resistendo agli attacchi di Lotterer che ha anche rischiato di combinare un disastro con una speronata che avrebbe potuto buttare fuori tutti e due. L’ex capolista Felix Rosenqvist ha avuto un sabato difficile: 14o al via, è risalito con una buona partenze e un velocissim­o cambio-auto ed ha salvato la situazione, chiudendo 4o, davanti a Sam Bird. Il campione del mondo Lucas Di Grassi in pratica ha abdicato: partito 13o con 10 posizioni di penalità (sostituzio­ne dell’inverter), era risalito fino al 5o posto con i migliori sorpassi di giornata, ma poi è stato ancora tradito dalla sua Audi (al pari di quella di Daniel Abt: che disastro fin qui per Ingolstadt) e per il 4o eprix di fila non fa punti. Male anche i nostri: 12o Luca Filippi; 13o Edo Mortara.

CLASSIFICA (dopo 4 gare): 1. Vergne p. 71; 2. Rosenqvist 66; 3. Bird 61; 4. Buemi 37; 5. Piquet 33; 6. Mortara 24.

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GETTY Jean Eric Vergne, 27

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