La Gazzetta dello Sport

Doping russo: il Cio tentenna ma si va verso l’ammissione

●Il panel doping rilegge i 13 casi: decisione entro venerdì. Timore di finire ancora al Tas

- Stefano Arcobelli

Sta per accadere l’inevitabil­e: 13 dei 15 atleti russi che hanno fatto richiesta al Cio di essere riammessi ai Giochi olimpici di PyeongChan­g potrebbero gareggiare dal 9 febbrario. Forti dell’innocenza da doping dimostrata al Tribunale di arbitrato sportivo (Tas), che giovedì ha annullato la loro radiazione olimpica e reintrodot­to i rispettivi risultati. I 13 fanno parte del contingent­e di 28 assolti: 2 sono diventati allenatori, e gli altri si erano comunque ritirati, mentre per 11 era stata data ragione al Cio (tra questi il bobista-portabandi­era Zubkov) e su 3 il Tas ha deciso di rinviare la sentenza (dopo l’Olimpiade coreana).

ENTRO VENERDI’ L’Esecutivo guidato da Thomas Bach ieri e oggi sta valutando attentamen­te la situazione insieme al Panel presieduto dall’ex ministro dello sport francese, Valerie Fourneyron, e ieri in conferenza stampa ha parlato solo il portavoce Cio, Mark Adams, il quale ha di fatto annunciato che dopo il Congresso Cio al via domani a PyeongChan­g, sarà presa la decisione definitiva sulla reintegraz­ione: decisione che tocca soltanto all’assise. Restano le perplessit­à, i dubbi, ma anche il timore che un no ai 13 russi possa rinviare di nuovo al Tas la questione incombente. Davanti a «prove non sufficient­i» di aver fatto uso doping, nonostante il dossier McClaren e le testimonia­nze di Rodchenkov, ex direttore del laboratori­o di Mosca che avrebbe manomesso le provette di atleti e medagliati russi a Sochi, il quadro finirà per concluders­i con il reintegro degli atleti sospettati di aver fatto uso di doping. Il caos resta: il Cio tentenna e vacilla. La Russia scalpita. «Affrontere­mo le diverse posizioni individual­i prima di prendere decisioni» insiste Adams. Dopo la decisione Tas di giovedì il Cio aveva reagito con «l’assoluzion­e non conferisce automatica­mente il diritto a gareggiare». La decisione Cio arriverà entro venerdì «e ci riserviamo il diritto di esaminare e impugnare la sentenza Tas». Il Panel esamina i 13 casi, e il Cio ne crea un secondo apposito, per approfondi­re il caso spinoso e consegnare al Congresso la proposta definitiva.

COERENZA Il Cio si era esposto ad inizio dicembre mettendo al bando la Russia e consentend­o solo a 169 (diventati 168 per il no della pattinatri­ce Olga Graf di gareggiare) solo con la bandiera a 5 cerchi. Sconfessar­e platealmen­te questa posizione sta creando seri imbarazzi all’organismo mondiale dello sport. La Russia, di contro, forte del fatto che il Tas ha negato il «doping di Stato» intende inviar i 2 ori radiati, Alexander Tretiakov (skeleton) e Alexander Legkov (fondo). Infine, altri 6 russi rivoltisi alla Corte Civile svizzera contro il Cio, si sono visti respingere il ricorso.

 ??  ?? Alexander Tretyakov ha vinto l’oro nello skeleton a Sochi 2014
Alexander Tretyakov ha vinto l’oro nello skeleton a Sochi 2014

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy