Donadoni «Un’occasione sprecata»
● Per il salto di qualità ripassare più avanti. Il Bologna ancora una volta si affloscia al Dall’Ara, dove è arrivata la sesta sconfitta stagionale in 12 partite. Era l’occasione per sorpassare la Fiorentina, davanti di un punto prima di questo incontro, e vincere finalmente una partita «pesante» davanti al proprio pubblico. Niente da fare, la squadra di Donadoni resta nel limbo, a distanza di sicurezza dalla zona caldissima ma in una posizione anonima. «È questo quello che mi fa arrabbiare», sottolinea il tecnico del Bologna. «Era l’occasione per fare uno scatto in avanti importante e l’abbiamo ancora sprecata. Dobbiamo fare mea culpa tutti, a partire dal sottoscritto. Contro il Crotone non meritavamo di perdere, contro l’Udinese non meritavamo di perdere e contro la Fiorentina uguale. Però sono arrivate delle sconfitte e questo deve farci riflettere ma senza demoralizzarci, la testa la dobbiamo abbassare in settimana per lavorare». Il debutto di Orsolini, nella ripresa al posto di Destro, ha dato vivacità all’attacco ma non è servito a raddrizzare la partita, così come quello di Avenatti nel finale per avere più centimetri: «Orsolini ha avuto un bell’impatto. È una seconda punta che va spesso sull’esterno, l’ho messo al posto di Mattia perché pensavo a una gestione migliore del pallone». Con due gol su calcio d’angolo diretto, a suo modo questo derby dell’Appennino passerà alla storia: «Quello di Pulgar era più difficile per il portiere, con la palla forte sul primo palo. Quello di Veretout forse era più facile come lettura perché a parabola alta sebbene calciato molto bene».