Tavolo aperto Su San Siro decisione entro l’estate
La strada resta a ostacoli, ma se non altro è stato avviato un percorso ben definito. Ieri si è infatti svolto a Palazzo Marino il primo di una serie di incontri tra Comune, Milan e Inter sul futuro di San Siro. Ne è scaturita un’agenda piuttosto serrata per continuare la discussione con frequenza mensile (il prossimo summit è in programma i primi di marzo) e una scadenza per arrivare a una decisione entro inizio estate. Al tavolo si sono seduti per il Milan l’a.d. Marco Fassone, Alessandro Sorbone e Marco Lomazzi, per l’Inter l’a.d. Alessandro Antonello, Michael Williamson e Nicola Volpi, per il Comune gli assessori Pierfrancesco Maran, Roberta Guaineri e Roberto Tasca.
CONDIZIONI Al termine dell’incontro è stato diffuso un comunicato congiunto in cui si spiega che «in un clima di piena collaborazione» è stato avviato «il percorso verso il futuro assetto di San Siro. Per quanto riguarda la convenzione dell’impianto (a gennaio Milan e Inter avevano comunicato la disdetta da “M-I Stadio”, la società di servizi che gestisce San Siro, ndr) saranno ripristinate le condizioni in essere precedenti legate all’organizzazione della finale di Champions del 2016». L’obiettivo? «Condividere ed elaborare un percorso comune per il rinnovamento dello stadio». Entro due-tre settimane dovrebbe essere resa nota una nuova convenzione tra club e Comune con parametri diversi rispetto alla precedente, mentre il Milan in base ai prossimi incontri valuterà se esisteranno le condizioni per proseguire a San Siro assieme all’Inter (che intende comunque restare al Meazza, con o senza i rossoneri). Rispetto ai mesi scorsi filtra una linea più morbida e maggiore apertura su un impianto condiviso da parte del club rossonero, che comunque lascia in piedi il piano alternativo per uno stadio di proprietà.