Iago spalla di Belotti È il tuttofare del Torino
1Col ritorno del Gallo, l’esterno spagnolo cambierà posizione
Bomber granata da doppia cifra, che ha già segnato nove gol in campionato cui si aggiungono i due in Coppa Italia. Esterno prezioso su tutta la fascia, che copre su e giù senza soluzione di continuità. E, da Marassi in avanti, anche maratoneta del gruppo, con quegli 11 chilometri percorsi che gli permettono di competere con il podista granata Baselli ma, ancor più essenziale, di sfoderare sprint e scatti per un totale di 1.165 metri. Iago Falque è l’uomo-Toro per eccellenza che nelle prossime settimane rischia di diventare ancor più il centro di gravità della squadra, pur orbitando e partendo sul centro-destra. Finora lo spagnolo è stato l’attaccante più abile nel mascherare l’assenza pesante di Belotti, ma ora che rientrerà il capitano, ecco che Iago Falque è già pronto a studiare il suo nuovo ruolo. I prodromi di questa trasformazione si sono percepiti sabato a Marassi contro la Samp, quando l’ex genoano si è occupato della fascia destra con libertà di pungere in mezzo. Anzi, Walter Mazzarri lo ha sollecitato il più possibile a puntare l’area, un po’ per dare una mano al centravanti Niang, un po’ anche per formare con il senegalese una «strana coppia» d’attacco. Passato con ottimi voti il primo esame, il tecnico di San Vincenzo è pronto a disegnare addosso allo spagnolo un ruolo dalla difficile lettura e anche dalla ardua interpretazione. E non è un caso se l’allenatore ha scelto per questo compito l’ala di Vigo, uno dei giocatori più duttili e più evoluti dal punto di vista tattico della squadra. Contro la Samp, Falque è diventato il terminale offensivo di tutti i ribaltamenti di fronte, l’uomo chiamato in causa con straordinaria puntualità da tutta la squadra che, appena poteva, girava palla quasi a memoria verso la fascia destra alta. Nel ringraziare, lo spagnolo ha sempre dato risposte all’altezza della situazione tanto da diventare, soprattutto nel primo tempo, la spina nel fianco della retroguardia doriana, nonostante il prodigarsi di un difensore rapido e generoso come Murru.
NUOVO RUOLO Ma come cambieranno i compiti di Iago Falque nel prossimo futuro? Si occuperà della fascia come e più di prima, ma avrà anche il compito di dare una mano sostanziosa in mezzo a Belotti, e non soltanto in zona gol. Come dire una seconda punta che parte dalla fascia. Il nuovo incarico potrebbe toccargli già domenica prossima contro G Le partite giocate da Iago Falque in questo campionato. L’argentino è stato utilizzato in tutte le partite da Mihajlovic prima e da Mazzarri poi G i gol realizzati da Iago in campionato. Lo scorso torneo con la maglia del Toro ne fece 12. Ma il record appartiene al 2014-2015: 13 reti col Genoa G le squadre italiane di Iago Falque: Juventus la prima, Bari la seconda, poi Genoa, Roma e Torino, dove gioca per il secondo anno consecutivo l’Udinese trasformata da Oddo, quando il Gallo dovrebbe riprendersi il posto in squadra da titolare al centro dell’attacco per scaldare i muscoli in preparazione del derby della settimana successiva. Iago ringrazia e ammette il buon periodo di forma che sta vivendo: «Quest’anno io sono cresciuto, faccio più assist, sto più in partita, sono più continuo e credo di avere un peso maggiore nel gioco della squadra. Però tutti sappiamo di dover dare di più per ritagliarci uno spazio e per giocare perché in panchina ci sono giocatori forti e alla fine si gioca sempre in undici. I gol? Io cerco sempre di farli, ma adesso che tornerà Belotti sarà lui a segnare di più».
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SPALLA Come dire che da domenica pomeriggio contro i friulani si ristabiliscono le distanze e si suddividono i compiti: sulla striscia di quanto avvenuto a Marassi con Niang, stavolta Iago Falque diventerà la spalla per eccellenza del Gallo. Entrambi a caccia del gol.
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