Di Biagio c.t. a tempo Sfida Mancini e Conte oltre a Messi e Kane
1Ufficializzato il tecnico dell’Under 21 per le amichevoli di marzo con Argentina e Inghilterra. E potrebbe entrare tra i candidati
AMessi e Kane ci pensa Gigi Di Biagio, a giugno poi si vedrà. Che il tecnico dell’Under 21 avrebbe preso il posto di Ventura era scritto da tempo: da quando s’era capito che la nomina del c.t. non sarebbe stata immediata. Ieri l’ufficialità, dopo l’incontro con il commissario straordinario Figc, Roberto Fabbricini, e il vice Alessandro Costacurta. Sarà Gigi Di Biagio in panchina contro Argentina (il 23 marzo a Manchester, stadio City) e Inghilterra (il 27 a Wembley). Due amichevoli si fa per dire, col Mondiale in vista e il ranking Fifa a ricordare che ogni passo falso si paga carissimo nei sorteggi. Il c.t. è l’unico a non aver niente da perdere.
SCENARIO CANDIDATI
Una Nazionale a pezzi, psicologicamente e non solo, dopo l’apocalisse svedese. Un ricambio generazionale imminente ma con tanti interrogativi. Due rivali in teoria più forti e motivate. Cosa rimproverare a Di Biagio se dovesse andar male? E se invece, liberi da preoccupazioni mondiali, gli azzurri facessero bella figura? La nomina di Di Biagio è a tempo, la lista dei candidati è nota (Mancini, Conte, Ranieri, Ancelotti), il favorito di chi sceglie anche (Mancini). Ma nessuno può escludere niente.
«FAREMO BENE»
«Non sta a me dire se Di Biagio può guadagnarsi la conferma. Il primo compito sarà quello di riportare entusiasmo», sottolinea Fabbricini. L’interessato non può che sorridere: «Un’opportunità importante, ho una gran voglia di cominciare subito. Ci aspettano due gare importanti, difficili, ma potremo fare sicuramente molto bene. Ho la fortuna di conoscere benissimo l’80% dei ragazzi, e con qualcuno ho anche giocato».
QUALI CONVOCAZIONI
Il discorso sulle convocazioni non è semplice. Mentre Di Biagio studierà i candidati alla maglia azzurra, in parallelo procederà il casting con incontri e riflessioni sul c.t. definitivo. I quattro in lista sono tutti sotto contratto con i loro club: ma niente esclude che si giunga a un accordo anticipato, da formalizzare quando le regole lo consentiranno. In quel caso sarebbe inevitabile un «collegamento» con Di Biagio sui nomi. Altrimenti il c.t. «a tempo» sceglierà di testa sua. In ogni caso, da Barella a Caldara, da Chiesa a Cristante, ci sono innesti che — crediamo — non possono più essere rimandati. Lo staff dovrebbe essere quello dell’Under 21 con il vice Mutarelli e i preparatori Azzone e Chimenti.
STRATEGIE
A proposito dei candidati: fuori dai giochi sembra Ancelotti che ha detto più volte di pensare ad altro (l’Inghilterra nel futuro). Mancini è l’unico ad essersi candidato e non è un segreto che piaccia a Malagò. Il «no» di Conte è un atto dovuto per il Chelsea: ma l’ex c.t. tornerebbe di corsa. E un eventuale esonero, non impossibile dopo l’1-4 a Watford, cambierebbe gli scenari. Infine Ranieri: resta in silenzio a Nantes, ma direbbe «sì» prima che finiscano di fargli la domanda.
VARIABILI
E poi ci sono altre variabili. Da nomi improvvisamente liberi, su tutti Allegri, allo stipendio che non supererà i 5 milioni netti all’anno (e la concorrenza dei club sui nomi top è insostenibile). Non esagera Fabbricini quando dice che la lista è più lunga di quanto si pensi. Però un piccolo vantaggio oggi Mancini ce l’ha.