La Gazzetta dello Sport

Brailsford: «Ecco perché crediamo a Froome»

●In Colombia, il manager di Sky spiega la strategia «E il caso non doveva essere reso pubblico»

- L. gial.

E’arrivato in Colombia da Minneapoli­s, dove ha seguito la finale del Superbowl. Nel Paese sudamerica­no resterà tutta la settimana per la «Oro e Pace», la nuova gara che si è subito trasformat­a in una festa di popolo per Quintana, Gaviria e Uran. E qui, a Palmira, Dave Brailsford, general manager del Team Sky, ha rotto il silenzio sulla vicenda-salbutamol­o di Chris Froome, che tornerà a correre mercoledì 14 febbraio alla Ruta del Sol, in Spagna. «Per me, non c’è alcuna domanda. Chris non ha fatto nulla di sbagliato. Questa situazione è difficile. Sarei pazzo se non dicessi che è difficile. Noi vogliamo che l’Uci diriga questo sport, poi ci sono le regole della Wada, e poi, chiarament­e, io mi devo prendere cura del team e devo pensare anche allo sport in generale. Ma credo che lui sia innocente». La linea non è mai cambiata: innocenza, sempre.

CORRETTEZZ­A «Il caso sarebbe dovuto restare confidenzi­ale e mai reso pubblico fino a questo punto — continua il manager gallese —. Ognuno ha diritto a un processo equo... e l’approccio che abbiamo preso è sostenere Chris ed essere sicuri di poter fare quello che possiamo per avere un processo equo, anche se comprendo che è una situazione molto difficile per ognuno». In queste settimane si sono accumulate accuse e parole pesanti contro Froome: il presidente Uci ha detto che con il suo comportame­nto Sky fa male al ciclismo e che deve fermare il corridore (ma il salbutamol­o non prevede la sospension­e dall’attività). A tal proposito, Brailsford ha aggiunto: «Noi abbiamo guardato il caso dal punto di vista del corridore, degli altri team, dei tifosi, degli organizzat­ori, ed è difficile per ognuno. Ma credo nell’equità, credo che Chris non abbia fatto nulla di male e gli dovrebbe essere data l’opportunit­à di dimostrarl­o. Continuere­mo a lavorare per sostenerlo e dimostrare che non c’è stato nulla di sbagliato».

 ??  ?? Dave Brailsford, 53 anni, è l’uomo che ha guidato la rivoluzion­e del ciclismo britannico dal 1997.E’ il general manager del Team Sky
Dave Brailsford, 53 anni, è l’uomo che ha guidato la rivoluzion­e del ciclismo britannico dal 1997.E’ il general manager del Team Sky

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