Un numero 8 da 8 Suso, record di gol «E arriverà a 15»
●Jesus in stagione ha segnato 8 volte, suo primato Il padre: «All’Udinese la rete più bella della sua vita»
Jaime stamattina sarà in classe, come tutti i giorni: insegnante. Al signor Jesus Fernandez torna in mente quell’uomo, quando ripensa agli anni in cui suo figlio, Suso, faceva gol a decine: «Jesus da bambino segnava 30-40 volte a stagione a Cadice, la nostra città. Giocava assieme a un ragazzino, Jaime, che sembrava fortissimo: aveva fisico e tecnica. Si è perso con gli anni, oggi è un maestro a scuola». Suso ha fatto un percorso diverso e negli ultimi sei mesi con il Milan ha segnato otto volte: sei in campionato, una in Europa League, una in Coppa Italia. Non gli succedeva da anni.
UDINE Suso da professionista non era mai arrivato a otto gol e anche per questo la sua stagione è speciale. Siamo solo a febbraio e Jesus ha tempo per arrivare in doppia cifra. Per Gattuso è un titolare, per i tifosi del Milan una garanzia, per gli avversari il primo problema. Oddo ha preparato la partita di domenica cercando di togliergli il movimento a stringere dalla destra, ma Suso è andato a cercare ossigeno altrove e ha calciato vicino all’incrocio da 30 metri. Questa non l’aveva mai vista nemmeno papà, che lo segue da quando Jesus aveva cinque anni: «Io non ricordo un gol da così lontano. Una volta ha segnato da fuori area in Almeria-Levante, nel 2013, ma era un po’ più vicino. Quello all’Udinese per me è il gol più bello della carriera».
CADICE La carriera è cominciata nel 1998 e si è sviluppata in gran parte sul mare: Cadice-Liverpool-Almeria-Milan-GenoaMilan. Milano è l’eccezione niente mare - ma anche la città in cui Jesus è diventato giocatore di livello assoluto. Da ragazzino giocava seconda punta, poi è stato un 10 e con Gasperini è tornato a correre intorno all’attaccante centrale. Piano piano però la zona di competenza si è chiarita: esterno destro d’attacco. Papà Jesus sembra d’accordo: «Per me in quella posizione può arrivare a segnare 15-20 gol. Quando lo vedo al centro, da seconda punta, mi sembra che faccia più assist ma calci meno in porta: in mezzo perde qualche gol».
RUSSIA Rivedere qualche immagine di Suso all’Almeria fa capire che il giocatore è lo stesso - visione, senso della giocata, tendenza a spostarsi sulla destra - ma negli anni ha acquistato sicurezza e probabilmente cerca più la porta. Non per caso, non è mai stato così vicino a giocare un Mondiale: Lopetegui lo ha già chiamato e ha il suo nome nell’elenco allargato dei possibili convocati della Spagna. Suso lo merita. Solo otto giocatori di A, nessuno rossonero, hanno creato più occasioni da gol di Jesus. Solo otto, nessuno rossonero, hanno calciato in porta più di lui. Otto come il suo numero di maglia. Otto come i gol stagionali. «Io e Suso parliamo spesso di calcio con sua mamma - dice papà -. La gente non lo immagina, ma lei è appassionata quanto me. Quando Jesus era piccolo, non abbiamo mai pensato che potesse diventare così forte. Anche se in fondo si vedeva, che era un po’ speciale». Un po’ più di un po’.
NON PENSAVO DIVENTASSE COSÌ FORTE MA SÌ, ERA UN PO’ SPECIALE
JESUS FERNANDEZ PADRE DI SUSO