La Gazzetta dello Sport

Milan baby, la finale di Coppa Italia è tua!

●Davanti a Gattuso vittoria 3-2 dopo il 2-0 dell’andata. Il 6 aprile sfida di andata col Toro

- Marco Calabresi INVIATO A BERGAMO

Era la sua squadra, Rino Gattuso non poteva mancare. L’Atalanta è stata ospitale: a lui, Fassone, Mirabelli e Han Li hanno dato delle coperte blu per proteggers­i dal freddo (alla fine tutti in spogliatoi­o per i compliment­i). In campo, invece, il Milan si è preso la finale della Coppa Italia, dove affronterà il Torino, che otto giorni fa ha eliminato la Roma (andata il 6 aprile, ritorno una settimana dopo). Era dalla stagione 2009-2010 che i rossoneri non arrivavano a giocarsi il trofeo: quell’anno lo vinsero pure e, in finale contro il Palermo, nella gara di ritorno segnò anche Verdi. Le altre due reti, nel 3-1 «aggregate» furono di Zigoni. «Felice per il risultato, un po’ meno per la prestazion­e – dice Alessandro Lupi, che di Gattuso ha preso il posto –. Siamo stati bravi a difendere ma poco lucidi a ripartire». NIENTE IMPRESA Dopo il 2-0 dell’andata, firmato da Dias e Sinani su rigore, all’Atalanta – che domenica affronterà l’Inter nel big match di campionato – sarebbe servita una vittoria con tre gol di scarto. Tutto normale, quindi, nel vedere un tempo giocato a una porta sola, quella del 2001 Soncin, nello scorso weekend in campo con la Primavera e nel derby Under 17 (perso). Con un dettaglio, però: in 45 minuti il Milan è entrato in area una volta e ha segnato due. Il gol dell’1-0 se l’è inventato Murati che dai 20 metri ha infilato il pallone poco sotto l’incrocio della porta di Carnesecch­i; il 2-1 che ha definitiva­mente tagliato le gambe alla squadra di Brambilla è invece arrivato con il colpo di testa (questo sì, in area) di Sinani, su angolo da sinistra di Dias. In mezzo, l’assedio dell’Atalanta, che ha tirato otto calci d’angolo e su una bella azione portata avanti da Mallamo e Kulusevski aveva pareggiato con Barrow. Lui, Bastoni e Melegoni (suo il gol dell’inutile 2-3, dopo il sinistro di Tsadjout a inizio ripresa) sono quasi sempre a disposizio­ne di Gasperini, anche lui in tribuna. Lo scorso anno in orbita prima squadra c’era anche Latte Lath che, l’11 gennaio 2017, segnò in Coppa Italia allo Juventus Stadium. Nei sei mesi in prestito al Pescara non ha mai giocato: è tornato a Bergamo, sta ricomincia­ndo da capo.

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LAPRESSE Emir Murati, 17 anni, esulta con i compagni dopo il 1°gol

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