Obi resta furioso «Bereszynski mi ha fatto male»
●Il centrocampista e la gomitata in Samp-Toro «L’arbitro non ha neppure fischiato il fallo...»
Il pareggio contro la Samp è alle spalle, eppure nei pensieri granata quanto accaduto sabato a Marassi è ancora vivo. Ieri a dire la sua è stato uno dei protagonisti, suo malgrado, del pomeriggio genovese. Joel Obi è stato costretto a lasciare il campo al 37’ del primo tempo a causa di una forte botta subita pochi minuti prima da Bereszynski. Un colpo duro da smaltire, proprio sopra l’anca, tanto che Obi ha impiegato tre giorni per ristabilirsi.
LA RICOSTRUZIONE Ieri l’ex interista è tornato su quell’episodio che ha scombussolato i piani anche a Walter Mazzarri, costretto a giocarsi il primo cambio della serata fin dal primo tempo. «Ho preso una gomitata forte che mi ha costretto a uscire – ha commentato a Torino Channel il centrocampista nigeriano –. Ciò che mi dispiace e mi ha molto sorpreso è il fatto che l’arbitro non sia neppure intervenuto per fischiare il fallo; di sicuro in quel momento Bereszynski non avrebbe mai potuto prendere il pallone. Quell’intervento mi ha messo k.o. tanto che sono dovuto uscire». Obi ha provato a restare in campo, ma dopo qualche minuto è stato costretto ad alzare bandiera bianca, lasciando spazio ad un Ansaldi che anche stavolta si è calato bene nelle nuove vesti da mezzala.
IL RECUPERO Dopo due giorni di riposo e una seduta di lavoro differenziato in palestra, adesso Obi sta rientrando nei ranghi: «Adesso sto molto meglio, ieri mattina sono tornato a lavorare in gruppo con la squadra e spero di recuperare al massimo per domenica: la botta è stata assorbita». In via precauzionale, però, dopo una mattinata di lavoro regolare, Obi ieri pomeriggio ha seguito una tabella di lavoro personalizzata. «Meglio guardare avanti e pensare all’Udinese: quella di domenica è una partita importante: in classifica siamo a pari punti e noi dobbiamo cercare di vincere se vogliamo continuare il nostro cammino verso l’obiettivo». Il mastino nigeriano non sottovaluta i friulani: «Stanno vivendo un ottimo momento, giocano bene; noi dovremo essere bravi e stare attenti». A dar forza alle parole di Obi c’è la fase di crescita dei granata, come dimostrano gli otto punti conquistati sotto la gestione Mazzarri, alla media di due punti tondi a partita: «Contro la Sampdoria abbiamo interpretato bene le direttive del nostro allenatore, e questo ci dà la consapevolezza essere forti e di poter mettere in difficoltà chiunque. Anche perché come gruppo siamo abbastanza maturi per capire quello che chiede il tecnico e di riuscire a metterlo in campo: questa, secondo me, è un’arma molto importante».
NIANG INFLUENZATO Per un Obi che si candida per un posto da titolare contro l’Udinese in un reparto che sarà già privo dello squalificato Acquah, c’è un Niang che rischia di guardare la partita dalla panchina. Ieri l’attaccante granata è rimasto a riposo a causa di un rialzo febbrile che sarà monitorato nelle prossime ore. Sempre più probabile, a questo punto, che il debilitato Niang domenica contro l’Udinese si accomodi in panchina. Invece il Toro ritroverà Andrea Belotti, al rientro da titolare 45 giorni dopo l’infortunio natalizio patito in allenamento al ginocchio destro. Anche ieri il Gallo si è allenato di buona lena e ogni giorno che passa la sua presenza al centro dell’attacco granata sembra sempre più scontata. Intanto la doppia seduta di allenamento di ieri ha visto il rientro nei ranghi anche di Rincon e di De Silvestri, altro infortunato di Marassi con quel naso sanguinante e fratturato con cui ha concluso la partita contro la Samp. Dopo l’intervento chirurgico al setto nasale di lunedì, ieri De Silvestri si è allenato regolarmente, anche se con il volto nascosto dalla mascherina di protezione al naso che utilizzerà domenica prossima.
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IL NUMERO i gol di Obi in questa stagione: 4 in campionato (15 presenze) e uno in Coppa Italia (3 gare)