La Gazzetta dello Sport

La rivincita di Montella Siviglia in finale di Coppa

●L’Aeroplanin­o elimina il Leganes con i gol degli ex «italiani» Correa e Vazquez. Ora per gli andalusi una tra Barça e Valencia, in campo oggi

- Filippo Maria Ricci INVIATO A SIVIGLIA @filippomri­cci

«Sì, sì, sì, andiamo a Madrid». Ha finito cantando il Sanchez Pizjuan, festeggian­do con enfasi il 2-0 sul Leganes che vale la finale di Coppa del Re in programma il 21 aprile al Wanda Metropolit­ano. Liberato, finalmente lo stadio del Siviglia, arrivato all’89’, minuto del raddoppio del «Mudo» Vazquez, coi nervi scoperti e la voce rotta. La sensazione d’insicurezz­a che trasmettev­a la squadra di Montella impediva di rilassarsi. Ora Vincenzo avrà tempo, modo e calma per costruire la sua squadra verso la finale, che sarà contro Valencia o Barcellona, in campo oggi a Mestalla dopo l’1-0 per i catalani del Camp Nou. Quella di Montella resta una squadra di coppa: 5 vittorie e un pari in Coppa del Re. Balsamo per curare le ferite di Liga. E ora vedremo cosa succederà con lo United di Mourinho in Champions.

PSICOLOGIC­AMENTE FRAGILE Montella aveva annunciato la formazione alla vigilia e non ha cambiato idea. Quella sceso in campo ieri al momento è la sua formazione preferita, perché gli garantisce un buon mix tra copertura e possesso. Il problema di questo Siviglia al momento però è la tenuta psicologic­a. La squadra pare insicura, fragile, prona alla depression­e. A partire dal portiere, Sergio Rico: uno che è arrivato in nazionale, che è alto quasi due metri ma che attende ogni palla alta con un groppo in gola. Fragilità che si diffonde al terzino destro, l’ala riciclata Jesus Navas, e alla squadra dalla cintola in su: Banega, il «Mudo» Vazquez, Sarabia e Correa sono capaci di combinare al meglio sullo stretto ma spesso finiscono per perdersi nel loro stesso talento.

OTTIMO MURIEL L’unico davvero miracolato dalla cura Montella è Muriel. L’ex doriano lotta, corre e da una mano un po’ ovunque. È stato lui a creare la rete del Siviglia al quarto d’ora: spunto sulla destra e dalla linea passaggio perfetto per Correa che doveva solo metterla dentro. Il vantaggio però non ha tranquilli­zzato il Siviglia, anzi. E non ha scosso il Leganes, squadra solida se ce n’è una. La squadra di Montella è andata avanti tra dubbi e fiammate: nel finale di tempo Banega ha tirato a porta vuota facendosi fermare la conclusion­e da Tito sulla linea che poi si è ripetuto in rovesciata su un colpo di testa di Escudero.

STAGIONE SALVA E la ripresa è andata avanti sullo stesso copione, con lo stadio sull’orlo di una crisi di nervi accentuata dai tanti piccoli errorini che commetteva­no i portatori di palla biancoross­i. Per fortuna del Siviglia e dei nervi del Sanchez Pizjuan il Leganes non è mai riuscito a creare qualcosa di veramente serio, mostrando i limiti tecnici derivati da u budget risicatiss­imo tanto che nel finale Garitano non ha trovato di meglio che togliere un terzino e mettere lo stopper veteraniss­imo Mantovani (con lui anche in terza serie) a fare il centravant­i. Non è servito a nulla, e alla fine il «Mudo» ha fatto cantare e rilassare lo stadio segnando il 2-0 servito da Sandro. La stagione è salva, e il merito è anche di Montella.

 ?? AFP ?? Franco Vazquez, 28 anni, italoargen­tino ex Palermo, festeggiat­o dai compagni dopo il 2-0 del Siviglia
AFP Franco Vazquez, 28 anni, italoargen­tino ex Palermo, festeggiat­o dai compagni dopo il 2-0 del Siviglia

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy