La Gazzetta dello Sport

Cibo e cortesia Sfilata di vip per Casa Italia

●Sarà l’immagine olimpica vincente del nostro Paese: anche grazie a 1300 kg di pasta e a 3800 bottiglie di vino

- Simone Battaggia INVIATO A PYEONCHANG (SUD COREA)

All’ingresso c’è un elegante focolare, poco più avanti un enorme divano bianco dalle fattezze di un orso, qua e là compaiono mani, sagome, sculture di tutti i tipi. Dominano il legno e il vetro per una struttura che richiama lo stile montano, semplice, funzionale e accoglient­e. L’inaugurazi­one di Casa Italia è un evento non soltanto per i nostri connaziona­li. Per il varo dell’ambiente che accoglierà gli azzurri al termine delle gare — e dove, si spera, saranno celebrate le medaglie — il Cio snocciola numeri importanti. Arrivano tre vicepresid­enti del Cio su quattro, 61 membri della famiglia olimpica, teste coronate a volontà.

GUSTO AMPEZZANO Il luogo scelto è la club house dello Yongpyong Golf Club, a pochi chilometri da Alpensia, il centro attorno al quale gravitano le discipline montane dei Giochi. La sede, già elegante, è stata opportunam­ente risistemat­a in chiave italiana: lo spazio misura 2700 metri quadri, dentro ci lavorano 20 addetti del Coni e una sessantina di sudcoreani, tra cucina, sicurezza e pulizia. L’interno è stato curato da aziende di design italiano, i costi sono stati coperti dagli sponsor. L’allestimen­to sarà smantellat­o alla fine dell’Olimpiade. Anche gli chef sono italiani. Anzi, cortinesi, per un lancio ideale dei Mondiali 2021 di sci alpino: Graziano Prest — stellato Michelin col ristorante Tivoli di Cortina — e Fabio Pompanin (Al Camin) hanno creato un menù speciale per l’occasione, tra prodotti tipici tricolori e piatti ampezzani e dolomitici, dai canederli alla carne di cervo, portata fino in Corea del Sud grazie al lavoro dell’ambasciata italiana a Seul. Casa Italia userà 1300 kg di pasta, tremilaott­ocento bottiglie di vino, ottanta chili di parmigiano e quattordic­imila cialde di caffè. Fino al 25 febbraio sfornerà 6500 pasti grazie a 1800 chili di merce semilavora­ta provenient­e dalla Penisola. Uno sforzo come sempre immane che garantirà qualità e cortesia come sempre accade negli appuntamen­ti olimpici, dove Casa Italia

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