Ducati a petto in fuori «Vogliamo il Mondiale»
●Dall’Igna non si nasconde: Davies e Melandri sfidano la Kawasaki imbattibile di Rea
La sfida è al limite: battere il mostro Jonathan Rea e la Kawasaki imbattuti da tre stagioni con la Panigale R, la bicilindrica a fine ciclo. Ducati ci crede e a due settimane dal via del Mondiale, previsto il 24 e 25 febbraio prossimi a Phillip Island, in Australia, ha svelato con enfasi la nuova livrea dei confermati Chaz Davies e Marco Melandri.
OBIETTIVO AMBIZIOSO «Puntiamo al Mondiale», è il proposito del capo delle corse Luigi Dall’Igna. «Il livello di prestazioni raggiunto con la Panigale R, grazie anche alla sinergia tra i progetti Sbk e MotoGP, ci ha portato a lottare stabilmente per il titolo nelle ultime stagioni. Il regolamento, con il nuovo limite dei giri motore imposto d’ufficio, ci penalizza, ma lo sviluppo non si ferma. I test non sono andati benissimo, ma le vere novità (motore ed elettronica, n.d.r.) arriveranno in Australia». PENALITÀ DA DEFINIRE A margine della presentazione, è trapelato che il promoter Dorna ha fatto sapere che oltrepassare il limite dei giri in gara comporterà una penalità ancora ignota. «Siamo per il quarto anno con Ducati, un rapporto di successo che ci dà molta soddisfazione» ha detto l’a.d. di Aruba.it, 160 milioni di fatturato annui. «Nel 2019 avremo l’attesissima V4, ma ci piacerebbe pensionare la bicilindrica con il massimo risultato».
CONVALESCENTE Ci proverà il gallese Chaz Davies, vice iridato al quinto anno in Ducati, ancora convalescente per la lesione al legamento del ginocchio destro subìta nei test di fine novembre. Grande attesa anche per Marco Melandri, 35 anni. «Ho più esperienza e maggiori aspirazioni rispetto a un anno fa. Sarà un Mondiale combattuto, credo che alla fine conterà la costanza dei risultati».