C’è solo Reggio Menetti, l’unico sopravvissuto «L’Europa ci carica Della Valle è super»
●Il coach della sola italiana promossa nelle coppe: «L’Eurocup si può vincere»
Dopo la vittoria con Villeurbanne che ha aperto a Reggio Emilia le porte dei quarti di finale di Eurocup, Max Menetti ha esultato come non aveva mai fatto prima, concedendosi una passerella a braccia alzate che Dado Lombardi, il suo mentore, teneva per le occasioni speciali: «Ho pensato subito a lui – spiega il tecnico – ne ricordo una simile negli Anni 80 quando le Cantine Riunite superarono per la prima volta la Virtus al PalaDozza, e poi un’altra nel ’98 quando andammo in semifinale scudetto battendo la Benetton di Obradovic». Gli occhi del coach della Grissin Bon brillano di felicità, perché sa che la metamorfosi della sua squadra è arrivata al compimento.
Dove nasce questa inversione di rotta?
«Dopo lo 0-6 in campionato siamo passati dalla Grissin Bon A, costruita su giovani promettenti come Mussini, Candi e De Vico, a quella B in cui l’arrivo di veterani come Chris Wright, Llompart e White ha dato nuove certezze e permesso agli altri di trovare la loro dimensione».
Chi ha inciso di più?
«Chris Wright ha coperto le spalle alla coppia Candi-Mussini, mentre White ci ha dato quella mentalità vincente che mancava. Mi auguro possa restare a Reggio tanti anni, ripercorrendo le orme del leggendario Mike Mitchell: ama le sfide e ha le qualità per farlo».
In mezzo a tutti questi assestamenti, la certezza è sempre stata Amedeo Della Valle, ormai leader anche in Eurocup.
«Ha l’ambizione di giocare al massimo livello europeo, ma voglio dargli un paio di consigli, il primo è di non sentirsi mai arrivato, il secondo è di restare a Reggio ancora uno-due anni per completare definitivamente il suo processo di cresci-
MI AUGURO RESTI TANTI ANNI QUI: PER SEGUIRE LE ORME DI MITCHELL
MAX MENETTI SU WHITE