La Gazzetta dello Sport

New York piange Stagione finita per Porzingis

●>ottura del legamento crociato per il lettone Tempi di recupero lunghi: dai nove ai dodici mesi

- Simone Sandri

Nello sport tutto può cambiare in una frazione di secondo. Una giocata come tante all’inizio del secondo quarto verrà così ricordata a lungo dai tifosi dei Knicks. Proprio la grande speranza, il presente e soprattutt­o il futuro newyorches­e, Kristaps Porzingis dopo una normale schiacciat­a all’inizio del secondo quarto contro Milwaukee ricade male sul parquet. Il ginocchio sinistro cede e il Garden trattiene il fiato. Il lettone torna negli spogliatoi, tra il timore generale dei tifosi della Grande Mela, con la speranza di scacciare i fantasmi di un infortunio serio. Un paio di ore più tardi però la risonanza magnetica dà un impietoso responso: rottura del legamento crociato anteriore, una notizia devastante per il giocatore 22enne reduce dalla sua prima convocazio­ne all’All Star Game.

CHIAVI Ora tutti i progetti e le prospettiv­e di una franchigia che aveva deciso di dare le chiavi della squadra proprio a ● Le stagioni Nba di Porzingis, tutte con i Knicks, dove il lettone è arrivato provenient­e dal Siviglia, in Spagna KP assumono in un attimo prospettiv­e diverse. La fine dell’era Phil Jackson e la trade che aveva portato lontano dal Garden (direzione Oklahoma City) Carmelo Anthony avevano lanciato un chiaro messaggio: la ricostruzi­one dei Knicks non solo partirà ma graviterà intorno a Porzingis. Le prime indicazion­i peraltro erano state decisament­e incoraggia­nti con il lettone che nei primi due mesi della stagione aveva prodotto una pallacanes­tro da Mvp. Poi il rallentame­nto di una squadra comunque con tanti limiti, ma con una solida certezza, Kristaps Porzingis. 22.7 punti di media, 6.6 rimbalzi, 2.4 stoppate e una pallacanes­tro a tratti sublime, un mix che aveva regalato al leader di Knicks la convocazio­ne alla partita delle stelle.

STAR Tutto sembrava parte di un progetto finalmente interessan­te per i Knicks, pronti a «vendere» la presenza di una delle grandi star del futuro della Nba a potenziali free agent di primo piano tra qualche mese e nell’estate del 2019, per provare finalmente a risalire la china con un progetto serio e vincente. Ora tutto si complica maledettam­ente. Tra una decina di giorni, infatti, il lettone si sottoporrà a un intervento chirurgico che lo terrà fuori gioco dai nove ai 12 mesi. Naturalmen­te i tempi di recupero sono pochi chiari al momento ma infortuni simili hanno richiesto rieducazio­ni decisament­e lunghe a gente come Derrick Rose (14 mesi), Dante Exum (14 mesi), Zach Lavine (12 mesi) o Jabari Parker (11 mesi). Il che significa che il Madison Square Garden potrebbe rivedere il suo pupillo solamente nel 2019, magari addirittur­a nel finale della prossima stagione. Davvero un colpo di scena devastante. Ora i Knicks si trovano di fronte a un bivio. Con la stagione oramai compromess­a quali saranno le strategie per il futuro? Optare per il tanto famigerato «tanking» per poi lavorare sotto traccia, aspettando il recupero di Porzingis, nel mercato di luglio e provare a ricostruir­e per vincere soltanto d all’estate de l 2019? Vedremo.

3

SFORTUNA

Il 22enne avrebbe dovuto partecipar­e per la prima volta all’All Star Game

Ora si attende la strategia dei Knicks per definire un nuovo progetto

● Le gare giocate quest’anno, nelle quali ha avuto la media di 22.7 punti segnati a gara: la sua migliore stagione

4 8

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy