La Gazzetta dello Sport

ETÀ A FAVORE SONO PRONTI PER IL SALTO DI QUALITÀ

- di L.C.

Sono partiti da esterni a tutto campo. Più corsa che dribbling; più disciplina tattica che libero spazio alla genialità. Paulo Sousa li ha scelti e ha cominciato a modellarli. Sapeva che il talento non era in discussion­e. Ma che avevano bisogno di imparare a sacrificar­si. Lavorando per la squadra e non solo per loro stessi. Missione compiuta. Bernardesc­hi e Chiesa ora sono pronti a completare il percorso tattico. Che, alla fine, li riporterà da dove sono partiti. Cioè nei ruoli dove, fin da bambini, facevano la differenza. Il Berna juventino può diventare il futuro Dybala. Ha tre «fattori» che lo spingono in questa direzione: personalit­à, un sinistro micidiale dalla distanza e la capacità di dialogare coi compagni nello stretto. Allegri ci sta lavorando. Ma il punto d’arrivo è chiaro. E, intanto, Fede sta imparando a reggere le pressioni del pianeta Juve e a sfruttare il minutaggio che gli viene concesso. Il Fede viola sta riprendend­osi il suo ruolo da seconda punta. Come hanno spiegato vecchi campioni, lui va sempre dentro l’area avversaria invece di cercare soluzioni più semplici al largo, dove le marcature sono meno aggressive. Non ha paura di rischiare, non ha paura di sbagliare. Ha tanti gol nelle gambe, ma deve imparare a selezionar­e meglio le sue conclusion­i. L’età gioca a suo favore. A proposito, in un ipotetico 4-2-3-1 in chiave Italia potrebbero benissimo giocare insieme. Si conoscono, sono amici. Sono belle facce per un nuovo corso azzurro.

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