GUERRA NAPOLI-YOUNES «VIENI O SQUALIFICA»
●Il tedesco dopo aver firmato fa retromarcia Bayern nell’ombra come dice De Laurentiis?
Il Napoli è tanto basito per come Younes da azzurro è diventato un «giallo» quanto sicuro che il calciatore tedesco dal primo luglio sarà a tutti gli effetti un suo tesserato. Difficile, però, che diventi poi un calciatore del Napoli, nel senso che per come sono evolute le cose il destino di Younes probabilmente si compirà altrove, ma di certo De Laurentiis da questa storia, nella quale si è comportato in modo assolutamente corretto, finirà per ricavarci qualcosa.
MULTA E RISARCIMENTO Younes, infatti, ha firmato un contratto che lo lega Napoli a partire dalla prossima stagione ed è impensabile che questo legame possa essere sciolto anche se, forse, qualcuno (magari un agente, ma non certo Innocentin che lo ha aveva portato a Napoli) ha illuso Younes che esista questa possibilità. A chiarire la posizione, serena ma severa, del Napoli ci ha pensato ieri l’avvocato Grassani: «Il ragazzo dice che non è più sicuro di venire a Napoli? Il suo futuro non può prescindere dall’accordo già formalizzato e regolarmente depositato presso la Lega con ratifica dello stesso Younes in virtù del quale il Napoli dal primo luglio sarà l’unico detentore delle prestazioni del calciatore. Se Younes prenderà strade diverse, si assumerà tutte le responsabilità del caso in ambito economico e disciplinare. Se dovesse firmare per un’altra squadra, Younes verrebbe sanzionato con una squalifica e dovrebbe anche risarcire il danno al Napoli. Pure il nuovo club sarebbe considerato a livello patrimoniale responsabile come il calciatore».E De Laurentiis qualche giorno fa aveva detto non a caso sul tema Younes: «C’è stata una triangolazione con i tedeschi amici degli amici... Il Bayern, alleata in Europa della Juve? Lo ha detto lei. Però ci pensi bene: Juve, Bayern, Eca, Uefa. Ha capito il film?».
NIENTE RINNOVO Carta canta, ma c’è anche un’altra aspetto che fa capire come il contratto firmato da Younes con il Napoli sia «inattaccabile». Se così non fosse, infatti, visto che ha fatto ritorno in Olanda lunedì 29, l’Ajax avrebbe avuto tempi e modi per trasferirlo altrove. Swansea e Lipsia erano disposte a mettere sul piatto cifre importanti (circa 10 milioni). Invece, anche ad Amsterdam sanno perfettamente che Younes è già un calciatore del Napoli «in pectore» e dunque si sono limitati ad accogliere il ritorno del figliol prodigo: «Una clausola che prevede il rinnovo automatico con l’Ajax al raggiungimento del 70% delle presenze? Younes avrebbe dovuto raggiungerle già prima di firmare col Napoli e lo sapevano tutte le parti per cui non può neppure imboccare questo percorso perché sbatterebbe contro un muro», ha concluso Grassani.
SORPRESA Ma cosa è accaduto nei giorni in cui Younes è stato a Napoli da «convincerlo» alla fuga? Certo, ogni argomentazione è valida nel senso che ci sono stati dei problemi familiari e che magari l’impatto con Castel Volturno e la sua nuova realtà non è stato evidentemente entusiasmante per il tedesco. Tuttavia, nel Napoli sono davvero tutti sorpresi per l’epilogo della vicenda, visto che era stato lo stesso Younes a forzare la mano con l’Ajax per andar via a gennaio tanto da interrompere anche un allenamento per chiedere la cessione. Inoltre, dopo le visite e la firma era il primo a chiedere quando sarebbe arrivata dall’Olanda la lista di trasferimento che poi il lunedì nel quale è andato via non ha voluto firmare. Younes aveva già in mente di «fuggire».
CON UN’ALTRA FIRMA YOUNES SAREBBE SANZIONATO
MATTIA GRASSANI LEGALE NAPOLI