Conte si riprende il Chelsea «Mai pensato di lasciare»
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Staccare la spina per tre giorni ha fatto bene a tutti nel mondo Chelsea: a giocatori, giornalisti e anche ad Antonio Conte. L’allenatore italiano si era congedato dalla conferenza stampa postbatosta di Watford con i nervi comprensibilmente tesi: 96 ore dopo rieccolo al centro del ring, ma l’aria è più rilassata. La fiducia a tempo del club ha il valore di una tregua: può durare a lungo, o saltare in tempi brevi. Il WBA, avversario dei Blues lunedì sera, è uno spartiacque importante. Un anno fa, nella trasferta sul campo della squadra guidata ora da Alan Pardew, il Chelsea celebrò la conquista del titolo, grazie ad un gol di Batshuayi, ceduto a gennaio al Borussia Dortmund. Stavolta, il terzo k.o. di fila in campionato potrebbe bruciare Conte.
MESSAGGI Il manager italiano guarda però lontano: «Non ho mai pensato di lasciare questo club. Il mio coinvolgimento è totale, come quello dei calciatori. La vita di un tecnico è però legata ai risultati e in questo momento abbiamo alle spalle due sconfitte. Non possiamo più sbagliare. Ci tengo a ringraziare i tifosi: mi hanno sostenuto e trattato bene dal primo giorno. Meritano il meglio».
PAX Dopo un mese di critiche alle politiche di mercato del club, Conte ha deciso di voltare pagina: «Dobbiamo guardare avanti e cercare di arrivare tra le prime quattro». I problemi alla schiena di Alvaro Morata stanno diventando un caso: «Potrebbe rientrare domani, tra un mese oppure tra un anno». Largo allora a Giroud: sarà titolare contro il WBA.