Ghoulam piange Fa crac la rotula Emergenza terzini
●L’algerino finisce di nuovo k.o. al ginocchio destro Il Napoli: «Tra un mese potrà tornare ad allenarsi»
Ha pianto, tanto. Ci hanno provato i compagni, a confortarlo, ma Faouzi Ghoulam è sembrato inconsolabile nel suo dramma. Il giocatore s’è accasciato sul terreno di gioco nel bel mezzo dell’allenamento pomeridiano, tenendosi tra le mani il ginocchio destro, lo stesso operato nello scorso novembre per la rottura del legamento crociato anteriore. Sul momento s’è pensato a una ricaduta, ma la prima diagnosi del dottor Alfonso De Nicola ha prospettato tutt’altro problema: frattura della rotula. Una vera e propria mazzata, che s’è abbattuta sul giocatore proprio quando il rientro sembrava soltanto questione di una o al massimo due settimane. E invece bisognerà aspettare ancora. «Faouzi inizierà domani (oggi, ndr) la riabilitazione – si legge nel comunicato del Napoli –. Sarà valutato tra 15 giorni e dovrebbe ritornare in campo per gli allenamenti tra un mese». Ieri pomeriggio, appena resosi conto della gravità dell’infortunio, il medico sociale s’è subito messo in contatto con il professor Mariani, a Villa Stuart. Dopo un breve consulto telefonico, il dottore e Ghoulam sono partiti per Roma, dove il giocatore è stato operato in serata.
ILLUSIONE Aveva cerchiato una data sul calendario, il difensore della nazionale algerina: il 22, giorno della gara di ritorno contro il Lipsia, in Germania, per i sedicesimi di Europa League. Per quella partita, Ghoulam avrebbe dovuto essere tra i convocati, così come era stato programmato dallo staff sanitario e da quello tecnico. Una certezza o quasi, tant’è che sul mercato di gennaio Cristiano Giuntoli non aveva insistito più di tanto nella ricerca di un eventuale esterno di fascia sinistra che potesse essere alternativo di Mario Rui, l’attuale titolare. Chissà che la frenesia del recupero in tempi brevi non abbia indotto Ghoulam a forzare al punto tale da infortunarsi nuovamente. Secondo le indiscrezioni trapelate da Castelvolturno non ci sarebbe alcun collegamento tra l’incidente di ieri pomeriggio e l’operazione subita a novembre. Ma resta la perplessità sulla tipologia di intervento: la ricostruzione del crociato viene fatta trapiantando parte del tendine rotuleo e rilevando una parte di osso dalla stessa rotula e dalla tibia. La conseguenza più frequente è proprio la frattura della rotula per indebolimento.
PRECEDENTE Nel giro di tre mesi, è la seconda volta che Ghoulam si infortuna. La prima risale al primo novembre scorso. Durante la gara di Champions contro il Manchester City, al termine di un’azione d’attacco, l’esterno mancino si accascia sul terreno di gioco, tenendosi tra le mani il ginocchio destro. Dalla panchina, Sarri provvede a sostituirlo e Ghoulam rientra negli spogliatoi portato a braccia dai sanitari. La diagnosi immediata del dottor De Nicola parla di sospetta rottura del legamento crociato anteriore, diagnosi che verrà, poi, confermata dal professor Mariani il giorno successivo. Il 3 novembre, il giocatore viene operato dallo stesso ortopedico, la prognosi parla di tre mesi prima di ritornare in campo. È probabile che la voglia di rispettare i tempi gli sia stata fatale.
RINNOVO Il dramma di Ghoulam ha scioccato Sarri e i giocatori. Proprio in previsione di un recupero completo per la metà di febbraio, De Laurentiis aveva voluto stringere i tempi per il rinnovo del contratto. Troppe le indiscrezioni trapelate su possibili offerte al giocatore da parte di alcuni club inglesi, tra cui l’Arsenal, e di Psg e Monaco. Per evitare qualsiasi colpo a sorpresa, il presidente gli propose il rinnovo fino al 2022, all’inizio di dicembre, garantendogli uno stipendio di 3 milioni più bonus e fissando una clausola rescissoria di 35 milioni soltanto per l’estero, però. È da escludere, comunque, l’ipotesi che il Napoli possa ricorrere ad uno svincolato per sostituirlo.
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IL NUMERO le gare di Ghoulam in questa stagione, di cui 11 in Serie A e 6 in Champions, playoff compresi