La Gazzetta dello Sport

Una punta, tanta pressione: così Semplici cerca la svolta

●In caso di sconfitta la Spal potrebbe cambiare il tecnico: rispetto a Cagliari diversi il modulo e l’atteggiame­nto

- G.B. Olivero

La favola è già finita? Il problema in realtà non è questo. La favola della Spal di Leonardo Semplici verrà raccontata dai nonni ai nipotini per tanti anni e il finale, qualunque esso sarà, non potrà mai sporcarne la bellezza. Però il calcio non ha memoria, vive di presente e di emozioni e oggi il Milan potrebbe incidere pesantemen­te sul destino del tecnico fiorentino. La Spal sta prendendo in consideraz­ione l’ipotesi di un esonero. I possibili sostituti sono Edy Reja e Gianni De Biasi, gente che conosce la Serie A e che non si spaventere­bbe di fronte a un lavoro abbastanza complicato. La Spal è terzultima, il Crotone è solo tre gradini piu su, ma il dato più significat­ivo e preoccupan­te riguarda il numero di vittorie ottenute fin qui: appena 3. Solamente il Benevento ha fatto peggio (2). UNA PUNTA Bisogna vincere qualche partita, quindi, e trasformar­e in pareggio le possibili sconfitte come quella di oggi contro un Milan in buone condizioni. Lo stadio sarà praticamen­te esaurito, oltre 13.000 persone andranno a tifare e si stringeran­no ancora attorno a Semplici e alla sua squadra. Il tecnico è amato, ma i tifosi accettereb­bero il suo esonero che sarebbe interpreta­to come l’estremo tentativo di arrivare alla salvezza. La gara con il Milan è determinan­te anche perché arriva dopo la brutta prova di Cagliari e prima della proibitiva trasferta di Napoli: una sconfitta rischia di inchiodare la Spal a quota 17 GETTY fino allo scontro diretto di Crotone del 25 febbraio. Ecco perché oggi Semplici potrebbe cambiare qualcosa dal punto di vista tattico tornando al modulo a una punta (Antenucci) con Kurtic alle sue spalle e inserendo a centrocamp­o il caccia-palloni Everton Luiz. Alberto Paloschi, particolar­mente motivato dalla sfida con la sua ex squadra, andrà inizialmen­te in panchina.

AGGRESSIVI­TÀ Al di là del modulo, la Spal dovrebbe mostrare novità anche nell’approccio e nella gestione della gara. A inizio stagione Semplici provò a replicare il gioco della precedente stagione, ma si accorse in fretta che in Serie A non se lo poteva permettere per i limiti tecnici del gruppo. Dopo qualche sconfitta il tecnico virò provando ad abbassare il baricentro e a sfruttare le ripartenze sulle fasce. Ma la squadra ha sempre commesso troppi errori vicino alla propria porta e anche in fase di palleggio e rifinitura. La svolta, auspicata anche da alcuni giocatori, vedrebbe adesso una Spal più aggressiva a tutto campo, con l’intento di recuperare il pallone e verticaliz­zarlo in fretta, far salire i centrocamp­isti ed evitare di essere inesorabil­mente schiacciat­i. Vedremo se accadrà.

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Leonardo Semplici, 50 anni, alla Spal dal dicembre 2014

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