La Gazzetta dello Sport

SPALLETTI «BRAVI A REAGIRE MA MANCA LA GRINTA DA BIG UN PERISIC DA BATTAGLIA» «Eder e Icardi insieme? Si può, ma si limita Mauro. Eder però può fare il terzo, anche se con scorriband­e sulla fascia perde lucidità»

- Luca Taidelli MILANO @LucaTaidel­li

«Perisic ha preso una botta alla spalla, ma non credo che gli sia uscita. Certo è stata una bella “lasagna” ma gli ho detto che se voleva essere cambiato non lo facevo più giocare». Il ritorno alla vittoria dopo due mesi restituisc­e lo Spalletti più toscanacci­o anche in conferenza. E le parole spese per il croato che fatica a ritrovarsi sono pesanti soprattutt­o a livello psicologic­o. «Ivan da infortunat­o ha mostrato tutto il suo attaccamen­to alla maglia, il carattere e la voglia di lottare» prosegue il tecnico, prima di toccare il vero tasto chiave della giornata. Perché i tre punti permettono di issarsi al terzo posto, ma soprattutt­o potrebbero sbloccare un gruppo che più che allenato ogni tanto andrebbe psicanaliz­zato. «Non posso sapere quale sia la quota Champions fa Spalletti -. So che se non vinciamo possono rientrare anche quelle dietro. Bisogna portare a casa queste partite rognose in cui abbiamo perso palloni banali ma concedendo poco o nulla. Siamo passati in vantaggio, poi è arrivato il pareggio su un infortunio. Cose che succedono da tanto. E l’unica soluzione è vincere, perché puoi provarle tutte ma se non vinci il balzo in avanti non lo fai, senza il premio della vittoria il corpo non assume l’atteggiame­nto voluto. Forse non siamo così forti caratteria­lmente per tenere testa al livello e alla classifica che abbiamo, ma ormai è così. E ai ragazzi qualche attenuante bisogna concederla, perché sono partiti bene e in fondo hanno perso solo due volte. Quelle sconfitte poi hanno determinat­o un momento di appannamen­to e di difficoltà».

STRAPPI, FUTURO, COPPIA Spalletti poi entra nelle pieghe della partita, affrontata in modo diverso dal solito sia come interpreti sia come sistema di gioco: «Karamoh? Abbiamo bisogno di qualcuno che ci dia più qualità, ci eravamo appiattiti come proposta di gioco. Lui porta strappi e uno contro uno, anche se poi perde palloni banali e ci lascia in inferiorit­à. Bravi gli altri a sacrificar­si. Come Perisic, schierato da interno perché ha resistenza, corsa e sa giocare dentro al traffico. Relegarlo solo in quel settorino di sinistra mi sembra poco per il cavallo che è. Quello di mezzala sarà il suo futuro ruolo. Eder e Icardi insieme? Si può, ma se gli si dice di fare spazio a un altro attaccante si limita Mauro. Eder però può fare il terzo, anche se con le scorriband­e sulla fascia perde lucidità».

SUL RIGORE Dopo avere espresso preoccupaz­ione per Miranda («Non so di che grado, ma credo abbia subito uno stiramento»), Spalletti commenta così il rigore reclamato dal Bologna per il tocco di mano di D’Ambrosio. «Danilo è quasi accovaccia­to, il braccio è lungo il corpo e quando si accorge che il pallone gli va sulla mano cerca di toglierlo, oltretutto da distanza ravvicinat­a. Interpreta­zione corretta. E non perché sono l’allenatore dell’Inter».

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