La mano di Sarri Sono ex empolesi 3 difensori su 4 E pure Zielinski...
●Tonelli insieme ai terzini Hysaj e Rui fanno bene e il polacco cresce nella continuità
● 1 Elseid Hysaj, 24 anni albanese, in questa stagione 31 gare giocate ● 2 Lorenzo Tonelli, 28, sabato con la Lazio prima presenza ● 3 Mario Rui, 26 portoghese, 15 partite stagionali
● 4 Piotr Zielinski, 23 polacco, 31 presenze e 7 gol GETTY
«Tra tre anni saremo come l’Empoli», parole e musica di Maurizio Sarri appunto tre stagioni fa alla vigilia del suo ritorno al Castellani con il Napoli. Ora, in effetti, una certa somiglianza si nota anche se la qualità delle giocate degli azzurri è logicamente più elevata. Però, i meccanismi sono gli stessi e funzionano a meraviglia proprio perché tanti interpreti conoscono a memoria lo spartito di Sarri.
CERTEZZE E SORPRESA Napoli-Lazio è stata la sublimazione di ciò che in tanti temevano, il «NapolEmpoli». Tre difensori su quattro sabato erano con Sarri già in Toscana, dove il tecnico azzurro ha svezzato Piotr Zielinski che adesso si sta consacrando ad altissimi livelli e che ha cambiato la partita contro la squadra di Inzaghi. «Prima del match scherzavamo con Hysaj e Tonelli ricordando i tempi di Empoli», ha confessato Mario Rui. Sorridevano perché sapevano perfettamente cosa
avrebbero dovuto fare visto che la linea arretrata è l’ossessione di Sarri da sempre. In pratica, Hysaj e Mario Rui si guardano a distanza e si muovono all’unisono. Il primo è andato oltre una settimana complicata a causa di una fastidiosa influenza, il portoghese invece da un po’ non sta facendo rimpiangere Ghoulam perché ha qualità in fase offensiva ma anche la capacità di coprire le spalle ad Insigne. A sorpresa, poi, Sarri ha dovuto ripescare Tonelli che, come un anno fa, è risorto dalle ceneri dei suoi problemi fisici, è stato messo in campo senza preavviso alcuno ed ha risposto con qualche impaccio iniziale ma pure tanta sostanza.
PUPILLO Anzi, Sarri sta meditando di dare continuità giovedì contro il Lipsia a Tonelli (magari per risparmiare per il campionato Koulibaly), quando sarà certamente titolare Zielinski. È lui il vero pupillo di Sarri, convinto sin dai tempi di Empoli che Piotr possa diventare un campione assoluto quando si convincerà dei suoi straordinari mezzi ed inizierà anche a fare più gol. A proposito, quello del 3-1 di sabato è stato particolarmente «contestato», ma Zielinski conferma la paternità per via della deviazione sul mancino di Mario Rui, che ha riconosciuto pubblicamente per altro di non aver scoccato un tiro indimenticabile. La firma in calce, comunque, è quella del «NapolEmpoli», che tre anni dopo è realtà.