La Gazzetta dello Sport

«Io tifo Spurs, snob e divertenti Li conosco bene: occhio, Signora»

●L’ex interista ha giocato nel Tottenham: «Tra birra e musica assordante, che ricordi»

- Filippo Conticello @filippocon­t

La frase è scandita ben bene perché l’amico juventino intenda: «Io tifo T-O-T-TE-N-H-A-M. Lo urlo visto che sono a casa sua e ce l’ho qua accanto...». Niente di più normale e non tanto perché Nicola Berti due ore prima ha festeggiat­o a San Siro il gol di Karamoh: stavolta pesa un vecchio coro che ogni tanto gli torna alla mente.

Cosa le cantano ancora i tifosi del Tottenham, Berti?

«When I walk down the streetAll the people I meet They say, Hey! Gorgeous! Whats your name? My name is Nicola Berti. I’m aged around 30. I come from a club in Milan… Inter! Per chi non parla inglese, sono andato lì a trent’anni, quando ho lasciato la mia Inter e ancora la gente mi vuole bene: mi hanno

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sempre chiamato “Gorgeous”, il magnifico».

Come è finito da quelle parti per due stagioni?

«Colpa di una chiamata di auguri per Natale di Klinsmann. Era il 1997, ormai all’Inter non potevo più restare, ero ai margini e demotivato. Jurgen mi fa: “Ma che stai facendo? Perché non vieni qua da me?”. Ho seguito il suo consiglio ed è stata una grande esperienza di calcio e di vita: ho imparato l’inglese, ma ho iniziato a conoscere il mondo per davvero».

Come andò?

«I primi sei mesi alla grande. Mi sono risentito un giocatore vero: con gol e assist, ho contribuit­o alla salvezza. Ho conquistat­o tutti con il sorriso ed eravamo una bella squadra, unita: oltre a Klinsmann, sento ancora Ginola con cui ogni tanto mi faccio delle grandi risate a Saint-Tropez. E poi ricordo Les Ferdinand, il danese Nielsen, Anderton in mezzo e, soprattutt­o, Sol Campbell: lo consigliai all’Inter, ci fu un sondaggio, ma niente: peccato...»

L’anno dopo, però, andò diversamen­te...

«Gioco le prime partite, poi a Southampto­n l’allenatore mi toglie anche se non stavo facendo male. Quella sera vado al pub a bere una birra con dei giornalist­i e mi lamento un po’... Col cambio di allenatore, poi, sono uscito dai radar: al posto di Christian Gross, è arrivato George Graham, un ex Arsenal! Non gli andava giù che abitassi a Fulham Road e dovessi fare un’ora e mezza per andare ad allenarmi: secondo lui dovevo annoiarmi in periferia vicino al centro d’allenament­o... Ma vi pare? Vivo a Londra e non sto in centro? E per fare cosa, per vedere le corse dei cani? Ho rinunciato a un anno di contratto e ho salutato...».

Allora, che tipo di club è questo Tottenham?

«Ha l’immagine di essere un po’ snob e forse è così, ma io ci sono affezionat­o. Eppure anche lì ci si divertiva: prima delle partite negli spogliatoi c’era una musica assordante. Io ero abituato al silenzio: fu uno shock all’inizio, ma poi è diventato bello. Ai tempi c’era un agonismo incredibil­e, caratteris­tica che è rimasta, ma ora sono pure organizzat­i. Ormai la Premier è il top»

E il Tottenham di adesso con Kane come stella?

«Kane è anomalo, avete visto quante cose sa fare? A Chiellini tocca il “randellame­nto”, ma questo qua è difficile da marcare. Io la vedrò in poltrona e sapete già per chi tiferò: d’altronde, my name is Nicola Berti...»

ALL’INTER ERO DEMOTIVATO E KLINSMANN MI CHIAMÒ A LONDRA

IL PASSATO MI CHIAMAVANO «MAGNIFICO»: MI VOGLIONO BENE, SONO AFFEZIONAT­O

IL PRESENTE BERTI 2

 ??  ?? Nicola Berti, 50 anni, ai tempi del Tottenham (21 gare, 3 gol) nel ‘99
Nicola Berti, 50 anni, ai tempi del Tottenham (21 gare, 3 gol) nel ‘99

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