La Gazzetta dello Sport

Pianigiani urla Milano si sveglia e sbanca Brindisi

●Avvio pigro dell’EA7 (-14), il tecnico si arrabbia e da lì è dominio: «A parte l’inizio è stata una gara solida»

- Mario Canfora INVIATO A BRINDISI

Ha spesso bisogno di uno scossone, Milano, per venire a capo dei match. È successo anche a Brindisi, quando, dopo aver preso tanti ceffoni dai volenteros­i padroni di casa, è riuscita a ribaltare l’inerzia del match. «Mettete un po’ di cuore in campo», le parole di Simone Pianigiani, unite ad altre diciamo meno tranquille, nel timeout di inizio 2° quarto, quando l’EA7 è stata capace di andare sotto di 14 punti (32-18) senza lottare, con un approccio presuntuos­o, una voglia pari a zero e una serie infinita di errori difensivi, quelli che più di tutti hanno mandato su tutte le furie il coach milanese. Non poteva durare, non poteva essere vero. Questione di profondità di panchina, di tonnellagg­io, di esperienza. Certo, nonostante questo non è neppure facile venire a capo delle partite, però sono bastati mezzo secondo quarto e l’intera successiva terza frazione per evitare un’altra Varese. Con un Micov da leader silenzioso, sempre con giocate intelligen­ti a mettere una pezza ad altre meno efficaci dei compagni (a proposito, si segnalano solo 4’ sul parquet per Jerrells, tenuto ai margini, mentre l’ex M’Baye si è accomodato in tribuna).

CASSA Dall’altra parte Brindisi, senza il centro Lalanne che ha permesso al club di fare cassa (circa 150mila dollari di buyout ricevuti dal Besiktas), ha avuto un buon sostituto in Lydeka, ma il confronto con la panchina è stato impari. Pianigiani, nervosissi­mo all’inizio, ha poi ritrovato BRINDISI 72 MILANO 84 (25-18, 42-40; 49-60) HAPPY CASA BRINDISI: Moore 9 (3/4, 0/6), Tepic 8 (4/5, 0/3), Suggs 13 (2/3, 3/7), Smith 7 (1/4, 1/3), Lydeka 15 (7/7); Donzelli (0/1), Giuri 3 (0/4, 1/1), Mesicek 17 (2/7, 3/5), Sirakov, Cardillo. N.e.: Oleka, Di Maggio. All.: Vitucci. EA7 MILANO: Theodore 12 (3/5, 0/1), Goudelock 14 (5/10, 1/4), Micov 17 (4/6, 3/3), Kuzminskas 8 (1/2, 1/2), Cusin 2 (1/2); Gudaitis 9 (2/4), Pascolo (0/2), Cinciarini 5 (2/2, 0/1), Bertans 9 (1/1, 1/4), Jerrells (0/1 da 3), Abass 8 (2/3 da 3). N.e.: Tomba. All.: Pianigiani.

ARBITRI: Paternicò, Filippini, Nicolini.

NOTE - T.l.: Bri 10/14, Mil 22/28. Rimb.: Bri 27 (Tepic 6), Mil 37 (Micov 7). Ass.: Bri 16 (Tepic 5), Mil 8 (Micov 4). F. antisp.: Suggs 19’52” (42-39). F. tecn.: Moore 29’55” (4959), Gudaitis 35’04” (59-71). Usc. 5f.: Moore 36’39” (62-75). Progr.: 5’ 15-12, 15’ 32-24, 25’ 44-50, 35’ 59-71. Ma x vant.: Br i 14 (3 2-18), Mil 18 (62-80). Spett. 3500. ● La media punti subiti da Milano, miglior difesa del campionato. A differenza dell’Eurolega dove è ultima con 86.9 a partita serenità, ricevendo anche un bell’apporto da Abass, al contrario di Pascolo che vive un momento buio. «A parte l’inizio è stata una gara solida, come deve essere per una squadra come la nostra – il suo commento –: siamo partiti con poche energie nervose, poi l’atteggiame­nto è stato molto positivo come si è visto dai 24 punti fatti segnare nei quarti centrali a una squadra che ha talento. Il fatto di essere la miglior difesa in Italia è per noi importante: certo, in Eurolega siamo la peggiore, ma lì è la taglia che fa la differenza e noi subiamo. L’Eurolega ti toglie il sangue con questa formula, la maggior parte delle squadre non competono per un obiettivo ma solo per competere, che è bellissimo però sei sempre lì a dover spingere al massimo».

BINARI Il coach dell’Happy Casa, Frank Vitucci, non ha tanto da recriminar­e: «Ottimo primo tempo, potevamo finire meglio di sicuro, abbiamo pasticciat­o troppo, quindi nel 3° quarto la loro fisicità ha fatto la differenza. Non che possa fare dei grandi rimproveri ai miei, in campo era evidente la differenza su tutto, altezza, chili... E dopo il nostro inizio sprint sono stati bravi a mettere la gara sui giusti binari: ora dobbiamo solo pensare a fare punti per la salvezza». Magari con la spinta del pubblico (ieri spazientit­osi dopo un dubbio antisporti­vo fischiato da Nicolini a Suggs nel finire del 2° quarto), costretto sempre ad assistere alle gare in questa inadeguata scatoletta rétro: «Ma il nuovo PalaPentas­suglia si farà», dice il presidente Nando Marino. Staremo a vedere.

7 1 . 3

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy