La Gazzetta dello Sport

Trento rialza la testa «Ora la sfida con Verona»

●●li uomini di Lorenzetti travolgono Piacenza e tengono aperta la lotta per 5 posizioni nella griglia playoff: domenica Modena

- Nicola Baldo TRENTO

Maledetto fu lo scudetto. No no, non quello per il quale ci si azzuffa ora. Bensì quello del 2009, il primo e finora unico vinto da Piacenza dopo una incredibil­e gara-5 di finale al PalaTrento. Di acqua sotto i ponti da allora ne è passata parecchia eppure da quel successo, da quella serata in cui Zlatanov sembrava Superman, Piacenza non ha più vinto al PalaTrento. Ma maledizion­i o statistich­e a parte, questa nuova ennesima sconfitta incassata ieri ai piedi delle Dolomiti interrompe soprattutt­o la rincorsa degli emiliani a un posto più al sole nei playoff, reduci da 5 vittorie consecutiv­e. «Piacenza si era rifatta sotto – commenta il centrale brasiliano di Trento, Eder Carbonera – vincere per noi era fondamenta­le per mantenerli a distanza. In più l’abbiamo fatto giocando una buonissima partita. Adesso noi e Verona abbiamo un piccolo margine molto utile per provare a giocarci fra noi, a distanza, la quarta posizione».

QUARTO Che vuol dire tanto, tantissimo. Esempi pratici? La terza partita di spareggio in casa se il quarto di finale sarà il derby dell’Adige fra Trento e Verona. E la molto probabile qualificaz­ione alla Coppa Cev della stagione prossima, visto che Perugia (vincitrice della Coppa Italia e di conseguenz­a già qualificat­a in Cev) è ormai a meno di un passo dalla certezza Champions. Insomma, il quarto posto porta in dote con sé un ghiotto boccone che vogliono sia all’ombra del Bondone sia ai piedi dell’Arena. «Oggi ci giocavamo delle gran belle posizioni di classifica – commenta Filippo Lanza, capitano Diatec – e questo è un risultato fondamenta­le. Perché mettere 7 punti fra noi e Piacenza a quattro partite dalla fine della regular season è un passaggio importante. Ma soprattutt­o oggi ci siamo tolti di dosso lo scoglio del primo set. Quest’anno TRENTO 3 PIACENZA 0 (25-22, 25-19, 27-25)

DIATEC TRENTINO: Eder 6, Lanza 8, Hoag 17, Zingel 4, Giannelli 5, Kovacevic 12; De Pandis (L), Chiappa (L), Kozamernik, Vettori 1, Teppan. N.e. Cavuto, Partenio. All. Lorenzetti.

WIXO LPR PIACENZA: Alletti 2, Fei 12, Marshall 6, Yosifov 5, Baranowicz 2, Clevenot 13; Manià (L), Giuliani (L), Kody, Hershko 2, Cottarelli. N.e. Parodi, Di Martino. All. Giuliani.

ARBITRI: Lot e Sobrero.

NOTE Spettatori 3.676, incasso di 22.908 euro. Durata set: 27’, 24’, 29’; tot: 80’. Diatec Trentino: battute sbagliate 16, vincenti 3, muri 9, errori 23. Wixo Piacenza: battute sbagliate 15, vincenti 3, muri 4, errori 24. Trofeo Gazzetta: 6 Hoag, 5 Kovacevic, 4 Clevenot, 3 Giannelli, 2 Fei, 1 Lanza. abbiamo perso il primo set di tantissime partite, complicand­oci così spesso la vita e questo ogni tanto ci ha dato del nervosismo. Partire bene, nel modo giusto, era quello che ci serviva contro una squadra forte ed in salute come Piacenza». Oggi le città di Romeo e Giulietta e quella del Concilio sono separate da un’inezia. Da un leggero quoziente set a favore degli scaligeri di Grbic. Un divario che domenica sarà messo a dura, durissima, prova per ambedue i sestetti impegnati in questa rincorsa al 4° posto. Visto che Lanza e soci andranno a Modena dagli ex Stoytchev, Urnaut e Mazzone mentre i veronesi saranno di scena a Civitanova. In una domenica nella quale Milano, da ieri sera la più vicina alle due contendent­i, contro Padova in casa avrà l’occasione per tentare di limare quei 5 punti di divario. In una rincorsa playoff dove, a parte le prime tre posizioni ormai virtualmen­te assegnate, vi sono qualcosa come 8 squadre in 10 punti in lotta per 5 posti.

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Trento esulta: batte Piacenza e resta in corsa per il quarto posto

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