I lunghi lanciano Venezia Cremona cade nel finale

CREMONA 83 VENEZIA 85 (20-17, 43-48; 62-61)

VANOLI CREMONA: T. Diener 2 (1/2), Johnson-Odom 23 (4/8, 3/8), Fontecchio 8 (4/6, 0/5), Martin 11 (3/9, 0/1), Sims 21 (7/11, 0/1); Ricci 4 (2/3, 0/1), Ruzzier (0/1, 0/1), Portannese (0/1, 0/1), D. Diener 10 (0/3, 3/6), Milbourne 4 (2/5, 0/1). N.e.: Gazzotti. All.: Sacchetti.

UMANA VENEZIA: Haynes 8 (0/1, 2/4), Tonut 2 (1/2, 0/3), Bramos 12 (4/7 da 3), Peric 18 (8/12, 0/2), Watt 17 (6/8);

Johnson 12 (1/1, 2/4), Daye 9 (1/6, 1/4), De Nicolao 2 (1/2), Biligha 5 (2/2), Cerella (0/1 da 3). N.e.: Bolpin, Ress. All.: De Raffaele.

ARBITRI: Lanzarini, Attard, Calbucci.

NOTE – T.l.: Cre 19/23, Ven 18/18. Rimb.: Cre 35 (Martin 9), Ven 35 (Peric, Daye 7). Ass.: Cre 16 (Ruzzier 4), Ven 15 (Haynes 6). F. ant.: Daye 12’12” (24-21). Progr.: 5’ 11-7, 15’ 3528, 25’ 52-54, 35’ 70-71. Max vant.: Cre 7 (35-28), Ven 5 (6267). Spett. 3200.

CREMONA (a.r.) Con una grande prova dei lunghi, «responsabili» di 49 degli 85 punti, Venezia, nel giorno dell’esordio di Daye, passa in volata a Cremona inanellando la 4a vittoria di fila in trasferta: la tripla di Drake Diener, sulla sirena e da 8 metri, non trova nemmeno il ferro.

LA CHIAVE Il 2° quarto della coppia Johnson-Peric, 18 punti e 7/7 al tiro, è stato decisivo per riprendere Cremona, scappata fino al +7 (35-28).

IL DATO 18/18 ai liberi per i campioni d’Italia, mentre Johnson-Odom, a 12” dalla sirena, invece, sotto di 3 (80-83), ha convertito solo 1 dei 3 liberi.

I PROTAGONISTI Sacchetti: «Nulla da rimproverare ai miei giocatori. Abbiamo perso contro una grande squadra».

De Raffaele: «Siamo stati bravi a non disunirci quando l’inerzia era loro».