La Gazzetta dello Sport

BELINELLI: «SIXERS SOLUZIONE IDEALE»

●L’azzurro al debutto con Philadelph­ia: «Giovane e ambiziosa. Intrigante anche per l’anno prossimo»

- Simone Sandri NEW YORK

La trade che sembrava certa alla fine non è arrivata, così Marco Belinelli ha optato per la soluzione più sensata. Divorzio consensual­e, via buyout, con gli Hawks per poter poi ripartire. Il presente dell’azzurro si chiama quindi Philadelph­ia, la squadra che, tra le tante pretendent­i post svincolo, lo ha attratto di più per una serie di motivi: la corsa alla postseason, un buon minutaggio da ritagliars­i e un progetto tecnico interessan­te che sembra adattarsi perfettame­nte alle caratteris­tiche del bolognese. «Ho scelto Phila perché è una squadra giovane, ambiziosa che punta ai playoff e che ha tutte le potenziali­tà per fare bene – conferma Marco – Mi piace molto il loro modo giocare, è molto ben allenata, sa stare benissimo in campo e muove il pallone con grande altruismo».

Quanto ha pesato la presenza in panchina di Brown, ex storico assistente di coach Popovich?

«Molto. Non ci siamo mai conosciuti di persona perché io sono arrivato a San Antonio quando Brown è andato a Phila, ma ho grande stima di lui. So che il suo modo di allenare per certi versi è simile a quello di Pop, anche a lui piace un basket di squadra, nel quale tutti devono giocare con altruismo. Ci siamo sentiti spesso al telefono e mi ha prospettat­o un ruolo importante in questo gruppo. Il mio minutaggio? Naturalmen­te è presto per fare questi discorsi, spero di ritagliarm­i un certo spazio e di dare il mio contributo. Il basket prodotto dai Sixers mi piace davvero. Ho visto diverse partite, stanno bene in campo, sono molto disciplina­ti nei blocchi e muovono benissimo il pallone. Sono convinto che mi troverò a meraviglia con i compagni».

Cosa pensa delle due stelle, Simmons ed Embiid?

«Due giocatori eccellenti che amano tantissimo la pallacanes­tro. Ben è incredibil­mente versatile e ama passare, sono davvero curioso di giocare con lui. E Joel… che cosa si può dire su Embiid? Un cestista clamoroso, in grado di fare la differenza sia in attacco sia in difesa. Un giocatore spaziale».

Il linea teorica si alternerà con JJ Redick ma per caratteris­tiche potrete anche fare qualche minuto sul parquet insieme?

«Penso proprio di sì. JJ oltre a essere un grande tiratore sa muovere il pallone con intelligen­za. Non siamo assolutame­nte incompatib­ili, anzi in un quintetto basso potremmo fare preoccupar­e non poco le difese avversarie».

Quella di Philadelph­ia potrebbe essere una tappa più duratura? Lo spazio salariale per la prossima stagione non manca.

«In effetti è così. Loro mi hanno seguito per diversi mesi, so che mi stimano. Adesso sono concentrat­o su questo finale di stagione, poi vedremo. Di sicuro sarebbe una soluzione intrigante».

Una città che peraltro vola sulle ali dell’entusiasmo sportivo dopo il successo degli Eagles al Super Bowl.

«E’ vero, la città è incredibil­mente carica. Ma non solo per gli Eagles. Ho notato un netto cambio di rotta affrontand­o da avversario i 76ers al Wells Fargo Center. Ora c’è tantissimo calore, sarà bello giocare davanti al pubblico di Philadelph­ia».

Con il tre ovviamente non disponibil­e (il numero di un certo Allen Iverson) che maglia sceglierà a Philadelph­ia?

«Il 18, il numero che ricorda la mia scelta al draft e che indossavo a Golden State. Il tre naturalmen­te qui è sacro. “The Answer”… che giocatore incredibil­e, come lui ce ne sono stati veramente pochi nella Nba».

Dopo il tira e molla di questi ultimi giorni come si è lasciato con Atlanta?

«In modo molto profession­ale. L’ultima settimana naturalmen­te non è stata semplice, non vedevo l’ora che la situazione si sbloccasse e adesso sono contentiss­imo di questo epilogo. Comunque sia, per me sono stati mesi importanti e ho avuto la fortuna di giocare per un allenatore che stimo tantissimo come coach Budenholze­r. A livello generale l’esperienza è stata positiva».

 ??  ?? Marco Belinelli, 31 anni, lasciata Atlanta, a Phila indosserà la maglia numero 18, come ai Warriors AP
Marco Belinelli, 31 anni, lasciata Atlanta, a Phila indosserà la maglia numero 18, come ai Warriors AP

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