La Gazzetta dello Sport

Senti Di Francesco «Sistemiamo i conti Poi come il Napoli»

●Il tecnico avverte «Avere una stabilità di squadra aiuta. Schick? Può giocare anche dietro Dzeko»

- Andrea Pugliese ROMA

Mercato, ambiente, futuro. C’è un po’ di tutto nelle parole di Eusebio Di Francesco che, dopo aver portato a casa la seconda vittoria consecutiv­a, ieri si è concesso ai microfoni di Radio Anch’io. Parla sereno il tecnico della Roma, non solo per la vittoria in rimonta con il Benevento, ma anche per la fine oramai metabolizz­ata di un mercato che qualche problema gliel’ha creato. «Sarebbe meglio dare continuità all’organico con gli stessi calciatori, come fa il Napoli – dice –. Mi auguro che dopo aver messo a posto i conti, si possa arrivare ad un assetto di squadra». Non succederà ovviamente a breve e, da questo punto di vista, Di Francesco sembra già rassegnato a vivere un altro mercato di sofferenza anche nella prossima estate. «Abbiamo fatto benissimo fino a dicembre, poi abbiamo avuto 40 giorni di difficoltà, legati a molti problemi. Tra questi il mercato, che può aver distratto, anche se questo non deve diventare un alibi». Ed a chi gli chiede di non vendere Dzeko, Nainggolan e Alisson, DiFra risponde così: «Io li alleno, non faccio il mercato».

IL PERCORSO Prima di tornare a pensare al mercato, però, c’è una Champions da inseguire e un’altra da giocare. «Mi aspettavo di avere qualche punto in più e di essere più vicino a Juventus e Napoli, anche se ho sempre detto che per organico siamo un po’ indietro rispetto alle prime due. Schick? Può giocare dietro Dzeko nel 4-23-1, anche se lui sarebbe più attaccante che trequartis­ta, rispetto ad esempio a Nainggolan. Ma ha qualità importanti, deve solo trovare condizione e continuità negli allenament­i. Ora dobbiamo fare un finale in crescendo, ad iniziare dall’Udinese e dallo Shakthar. In Champions vogliamo passare il turno». Il che sarebbe di fondamenta­le importanza, sia per il prestigio sia proprio per i conti del club. E anche per l’ambiente. «Roma è una piazza particolar­e. Vincere qui non è facile, ma se si accettano queste avventure vanno anche portate avanti». Chiusura su Totti: «È una grande risorsa, anche se poco appariscen­te. Ma mi dà gli umori dello spogliatoi­o».

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy