Ufficiale l’accordo con Puma: ecco 75 milioni più bonus
●Adidas addio: annunciata la nuova partnership quinquennale. Previsti anche dei premi legati al rendimento
Dall’inizio di luglio 2018 il Milan potrà di certo vantare un primato: sarà l’unica squadra italiana – Nazionale a parte – a vestire Puma. Il particolare non è secondario visto che il club più che uno sponsor tecnico avrà un’intera partnership dedicata. C’è un altro inedito: la collaborazione porterà nelle casse rossonere una quota fissa ma anche una serie di benefit economici legati a performance e obiettivi sportivi. Una specie di accordo a rendimento, la formula ormai più diffusa quando c’è da sottoscrivere il contratto di un calciatore: il Milan premierà chi lo farà guadagnare di più e a sua volta sarà premiato. Il legame durerà per 5 anni e la quota fissa è stabilita intorno ai 15 milioni: incasso più pesante di quello che nell’ultimo anno garantiva Adidas e che tra le italiane pone i rossoneri un gradino sotto solo alla Juve, che da Adidas ne riceve 23 a stagione.
FUTURO La nuova partnership era nota da tempo ma ufficiale solo da ieri quando l’unione è stata presentata dal Milan come quella tra «due dei marchi più iconici e ambiziosi dell’industria calcistica». Anche nelle parole usate in certe note si può cogliere la fiducia che il club ha per il futuro sportivo. In termini tecnici Puma diventerà «l’Official Partner, Global Technical Supplier e Official Licensing Partner». Il trasloco per il Milan è stato breve: Puma ha gli uffici nella città tedesca di Herzogenaurach, Baviera, stesso comune di Adidas. Marco Fassone, a.d. rossonero, ha spiegato la propria soddisfazione: «Col nuovo sponsor ci sarà un percorso strategico con l’obiettivo di tagliare insieme nuovi e straordinari traguardi, fuori e dentro il campo». Bjorn Gulden, collega di Puma, ricambia: «Il Milan è uno dei club di maggior successo nella storia con un ampio seguito in tutto il mondo e non vediamo l’ora che il prossimo capitolo di questo leggendario club venga scritto con noi». Puma si è portata avanti: ha chiuso il 2017 con bilanci record, con un utile più che raddoppiato, dai 62 milioni del 2016 ai 136 di oggi.