La Gazzetta dello Sport

Il San Paolo pensa solo allo scudetto Snobbata l’Europa

●Più paganti col Benevento che col City. Per giovedì venduti sinora solo seimila biglietti

- Gianluca Monti NAPOLI

Domani per San Valentino alla mostra «Il Napoli nel Mito» di scena al Museo Archeologi­co offerta «due per uno» nel tentativo di far felici tifose e tifosi nel giorno degli innamorati. I sostenitor­i azzurri però quest’anno hanno spesso preferito rimanere a casa quando la squadra di Sarri è stata impegnata in campo europeo. Il campionato, evidenteme­nte, ha un altro fascino per la gente di Napoli che chiede con insistenza il tricolore e spinge anche la squadra a considerar­e prioritari­o il campionato (Sarri con il Lipsia risparmier­à Albiol, che ieri ha fatto differenzi­ato, non avrà Chiriches, distrazion­e di primo grado al bicipite femorale sinistro, e difficilme­nte rischierà Hamsik che ha fastidio alla schiena).

RECORD NEGATIVO Per intenderci, al San Paolo c’erano ben 53.609 spettatori con il Sassuolo e 49.137 per il derby con il Benevento, più di quanti ne abbia fatti registrare la sfida spettacolo in Champions con il Manchester City (44.483). Non c’è amore più grande, quindi, di quello per lo scudetto che il popolo di Fuorigrott­a vuole contribuir­e a conquistar­e. Invece, le partite internazio­nali sono state vissute quasi come un fastidioso intermezzo tra una gara e l’altra di Serie A. Complice, forse, la prima sconfitta stagionale in casa dello Shakhtar, allo stadio per Napoli-Feyenoord c’erano appena 22.577 paganti mentre il match di ritorno con gli ucraini si è giocato in un clima spettrale dinanzi a soltanto 10.573 persone (record negativo stagionale).

DOPPIETTA Il club ha provato così ad abbassare i prezzi per Napoli-Lipsia di giovedì (da 14 a 80 euro ma tariffe agevolate per gli abbonati) però la risposta del pubblico è fredda: poco più di seimila i tagliandi venduti a ieri. È certo che ci sarà maggiore affluenza per Napoli-Spal (la previsione è di almeno 30.000 spettatori, come con la Lazio) di domenica alle 15, un orario che tra l’altro richiama sempre molta gente a Fuorigrott­a. In tanti faranno «doppietta», nel senso che prima del match ascolteran­no via radio il derby di Torino.

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