Burdisso-N’Koulou, difesa blindata con la strana coppia
●L’argentino, rimasto senza squadra, ha impiegato due mesi per trovare spazio, il camerunense è stato subito decisivo
Il talento giovane può aspettare; per ora al Toro ci si affida sull’usato sicuro che garantisce affidabilità e brillantezza nonostante i tanti chilometri nelle gambe. Il talento brasiliano Lyanco può così recuperare senza fretta dall’infortunio alla caviglia; per ora Mazzarri si fida della coppia N’Koulou-Burdisso e non ha alcuna intenzione di cambiare in vista del derby. Eppure il cammino dei due Nicolas è stato opposto: perché N’Koulou ha preso il Toro in mano neanche una settimana dopo aver messo piede al Filadelfia e adesso lo guida a bacchetta, come domenica quando ha segnato il secondo gol stagionale. Burdisso ha impiegato più di due mesi per ritagliarsi spazio; ma da quando è entrato in campo non ne è più uscito. La scorsa estate, a 36 anni, Burdisso era rimasto senza squadra: si era svincolato dal Genoa ma non voleva lasciare il calcio. E così si è allenato a lungo da solo e quando è arrivata la proposta del Toro non se l’è lasciata scappare, firmando il contratto nelle ultime ore del mercato. Mihajlovic, che Burdisso lo conosceva bene per aver giocato con lui ai tempi dell’Inter, prima di affidargli le chiavi della difesa ha aspettato che tornasse in forma. La partita decisiva per il rilancio è stata proprio la trasferta da ex, quando a San Siro a inizio novembre c’era da mettere la museruola a Icardi; da quel giorno la maglia da titolare non gliel’ha tolta più nessuno. CHE INTESA Con N’Koulou è stata intesa immediata, il carisma del vecchio leone si è sposata con la classe superiore del camerunense e il Toro ha tratto solo benefici. Tanto che, quando a gennaio c’è stato il ribaltone, Mazzarri non ha cambiato nulla. Quando i granata lasciano la difesa a 4 per passare a 3 (come nella ripresa contro Sassuolo e Udinese), il tecnico punta sull’esperienza inserendo accanto a N’Koulou e Burdisso anche Moretti, classe 1981, un altro usato sicuro. A prescindere dal modulo, il Toro ha chiuso la porta, soprattutto in casa: cinque partite nel 2018 e solo due gol incassati.