Sokolov si cura Civitanova vara un piano-playoff
●Il ds Cormio: «Una tendinite per il nostro bomber. Contiamo di averlo entro venti giorni»
Ripartire da Roeselare come accaduto già ad Istanbul. In Champions, e sempre dopo un ko con Perugia: la prima volta a Bari in Coppa Italia la seconda sabato in Superlega al Pala Evangelisti. Una sconfitta che ha virtualmente estromesso i campioni d’Italia di Civitanova dalla lotta per il primato in regular season quando mancano 4 turni. Ma l’infinita sfida con gli umbri di Bernardi avrà un’ulteriore appendice il 28 febbraio (gara probabilmente decisiva per il primo posto nel girone di Champions). E per quella circostanza i marchigiani potranno contare sul miglior Tsvetan Sokolov?
QUESITO Un interrogativo che si pongono tanto i tifosi biancorossi che lo staff tecnico. Visto che il gigante bulgaro rappresenta un punto di riferimento imprescindibile nel gioco marchigiano. Un Sokolov che, in questa stagione, è stato preso di mira dagli infortuni. All’inizio una caviglia in disordine successivamente altri problemi che hanno portato alla decisione, di staff medico e tecnico della Lube, di fermare un giocatore che, per carattere, indole e generosità vorrebbe essere sempre in campo. Anche con una sola gamba. Il problema fisico che affligge l’opposto bulgaro è quello di una fastidiosissima tendinite con la quale sta convivendo da parecchio tempo. Ha sempre stretto i denti, combattente quale è, ma nelle ultime settimane le sue condizioni lo hanno costretto allo stop forzato. «Tsvetan Sokolov ha una tendinite. –sottolinea il direttore sportivo Lube, Beppe Cormio - È arrivato così dalla nazionale. L’abbiamo recuperato, ma dopo il Mondiale di Club il tendine si è infiammato di nuovo. Non si allena da quasi due mesi, ma dopo lo stop di una decina di giorni e una particolare terapia sta meglio e contiamo di averlo al massimo tra una ventina di giorni». Dunque un Sokolov che sarà centellinato in questo periodo e che, presumibilmente, vedrà le prossime gare dalla panchina. Del resto è troppo importante riuscire a recuperare al massimo dell’efficienza il bulgaro, l’unico a non avere un alter ego in grado di rimpiazzarlo efficacemente in caso di necessità. Non è un caso che l’allenatore Giampaolo Medei, nelle due gare che hanno preceduto la sfida di Perugia, abbia optato per uno schema innovativo non potendo fare affidamento su Sokolov.
TRE SCHIACCIATORI Un assetto rivoluzionato con i tre schiacciatori Sander, Juantorena e Kovar in campo e senza opposto di ruolo. In diagonale con Christenson si schiera Kovar. Una formula che rafforza la ricezione, ma che poi penalizza l’attacco di palla alta in attacco. Dove Sokolov è insostituibile. Sestetto, quello privo di un opposto di ruolo, che sarà utilizzato nelle prossime partite. Forse ad iniziare da stasera in Belgio e successivamente con Verona, Padova e Piacenza. I tempi per rivedere il miglior Sokolov sembrano puntare all’ultima giornata della Champions: il 28 febbraio con Lube e Sir Safety. In quella partita la mano pesante di Sokolov non potrà mancare.
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SCHIACCIATORI Il coach Medei schiererà una Lube con tre martelli: Kovar, Sander e Juantorena