La Gazzetta dello Sport

C’È FROOME, CHE RESSA «IO SONO SERENO»

● Con il caso salbutamol­o ancora aperto, Chris debutta oggi in Andalusia: hotel blindato, giornalist­i quintuplic­ati

- Luca Gialanella

«Ciao Chris». «Ciao». «Come stai?». «Bene, bene. Sono sereno. Ci vediamo domani». L’abbiamo atteso tutto un inverno, il mondo dello sport l’ha inseguito perché voleva da lui delle risposte. Ed eccolo qua, sorridente e gentile come sempre. Va veloce, ma Chris Froome è sempre andato veloce, è condannato a correre. Prima per staccare i rivali, adesso perché, come ha scritto su twitter, «sto facendo del mio meglio per garantire che le cose siano risolte il più rapidament­e possibile. Non vedo l’ora di iniziare questa stagione». Sono quasi le 8 di sera della vigilia di San Valentino, quando scende dalla sua stanza di questo resort per turisti a Benalmaden­a, una ventina di chilometri a ovest di Malaga. Torremolin­os, Fuengirola, Marbella. Costa del Sol. Una costa cementific­ata, tra la spiaggia e l’entroterra brullo. Froome torna nell’arena della bicicletta. Siamo in Spagna, e questo vuol dire tutto. Il britannico sa benissimo che non sarà nulla come prima. Lo aspettano giorni difficili. A spiegare sui pedali e a parole. Verrà analizzato come neanche nei giorni più tempestosi del Tour de France, quando fu accusato di tutto e il pubblico lo insultò con lanci di sputi e persino urina.

TURISTI

Il mondo è qui, davanti alle bouganvill­e fiorite e al mare blu intenso. Pullman e pullman scaricano in continuazi­one turisti, soprattutt­o del Nord Europa. Dimenticat­evi il freddo e l’umidità: ieri 19 gradi, primavera inoltrata, ci sono già anche le zanzare. Il mondo è qui, in Andalusia, perché Chris Froome è qui. Oggi il britannico si metterà il numero 11 alla Ruta del Sol, a quasi cinque mesi dall’ultima gara ufficiale, la crono mondiale di Bergen: terzo dietro a Dumoulin e a Roglic. Era il 20 settembre, e prima della partenza arrivò la conferma della controanal­isi sul campione B delle sue urine alla Vuelta:

2000 nanogrammi/millilitro di salbutamol­o. Valore doppio del limite. Cinque mesi dopo, oggi è San Valentino. Una scritta Love, dorata, davanti alla fontana, e qualche cuoricino rosa con la scritta Kiss me. Ma non ci sono bambini o giovani innamorati. L’albergo, che ospita metà delle 22 squadre, ha tutto nel nome: Holiday Village. Lo slogan è: benvenuti all’Holiday World. Resort di svago, ospitalità per un turismo che vuole spendere poco e anche un po’ avanti negli anni. Si gioca a dama in attesa della cena. Il mondo è qui alla Ruta del Sol, 64a edizione. Tre anni fa, Froome e Contador duellarono con furia agonistica su ogni salita. Primo il keniano bianco, secondo Alberto a 2”. Adesso questa corsa, tra le difficoltà economiche per allestirla, si ritrova in mano uno dei momenti chiave della stagione. Non si sa come ospitare i giornalist­i in sala stampa: di solito ci sono una trentina di colleghi, adesso la cifra record di 150 accreditat­i da tutto il mondo. E grazie alla diretta su Eurosport i Paesi toccati sono 120. Qui la parola più citata è «blindato». Non si può entrare nel resort che ospita il Team Sky senza un accredito. Inutile tentare una manovra diversiva, il poliziotto all’ingresso non alza la sbarra. E lo stesso avverrà oggi al raduno di partenza: Froome ha promesso di parlare. Il caso salbutamol­o si potrebbe aprire a giorni davanti al Tribunale antidoping Uci, Ma, in questi cinque mesi, accuse, strategia difensiva, ritardi della difesa e mancanza di tempi certi hanno ancor più innervosit­o il gruppo.

FATICA

La corsa è tosta. Oggi Mijas-Granada, 196 km: 6 Gpm. Domani la tappa più dura con arrivo a Las Allanadas, sopra Jaen: sono 5 km al 10%. In due giorni, undici gpm. Poi domenica la crono di 14 km a Barbate, vicino Cadice. La partecipaz­ione è di livello: Landa (al debutto con la Movistar dopo i due anni con... Froome), Fuglsang, Poels. Moreno Moser vuole ripetersi dopo Laigueglia, ci sono Gatto, Modolo e Sbaragli. E Froome è preparato, oh sì. In Sudafrica, dal 28 dicembre a tre giorni fa, si è allenato sempre. Sull’app Strava i suoi dati: ha percorso 6.110 km, più o meno la distanza tra Milano e New York. Più di una volta e mezzo il Giro. Con 83.589 metri di dislivello: quasi dieci volte l’Everest. In totale è stato in sella 188 ore e 32 minuti, come otto giorni senza fermarsi mai. Ieri ha ritrovato i compagni di allenament­o di Montecarlo: il fedelissim­o Salvatore Puccio, Poels, Deignan. Stesso volo verso Malaga, un po’ di paella all’aeroporto di Madrid. Una bella sosta, dicono. E prima della cena, sul motorhome della squadra, è andato a salutare uno a uno il personale. Perché, come gentilezza e rispetto, Chris Froome non deve imparare niente da nessuno.

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 ??  ?? Chris Froome, 32 anni, all’arrivo ieri sera in hotel: il britannico vincitore di 4 Tour de France non corre da quasi cinque mesi FOTO DANI SANCHEZ
Chris Froome, 32 anni, all’arrivo ieri sera in hotel: il britannico vincitore di 4 Tour de France non corre da quasi cinque mesi FOTO DANI SANCHEZ
 ??  ?? GENNAIO 2018: ALLENAMENT­I IN SUDAFRICA Froome e Sky hanno sempre sostenuto di avere rispettato le regole. Intanto il britannico si è allenato in Sudafrica, il Paese della sua adolescenz­a
GENNAIO 2018: ALLENAMENT­I IN SUDAFRICA Froome e Sky hanno sempre sostenuto di avere rispettato le regole. Intanto il britannico si è allenato in Sudafrica, il Paese della sua adolescenz­a
 ?? AFP ?? 13/12: SCOPPIA LA BUFERA
Il caso salbutamol­o esplode nel ritiro a Maiorca: Chris fuori limite in un test del 7 settembre
AFP 13/12: SCOPPIA LA BUFERA Il caso salbutamol­o esplode nel ritiro a Maiorca: Chris fuori limite in un test del 7 settembre
 ?? AFP ?? 20/9: BRONZO IRIDATO Al Mondiale di Bergen, Froome arriva terzo nella crono dietro a Dumoulin e a Roglic
AFP 20/9: BRONZO IRIDATO Al Mondiale di Bergen, Froome arriva terzo nella crono dietro a Dumoulin e a Roglic
 ??  ?? 10 SETTEMBRE 2017: TRIONFO ALLA VUELTA Dopo aver vinto il quarto Tour, Froome firma la doppietta con la Vuelta: secondo Vincenzo Nibali a 2’15”, terzo il russo Ilnur Zakarin a 2’51” AP
10 SETTEMBRE 2017: TRIONFO ALLA VUELTA Dopo aver vinto il quarto Tour, Froome firma la doppietta con la Vuelta: secondo Vincenzo Nibali a 2’15”, terzo il russo Ilnur Zakarin a 2’51” AP

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