La Gazzetta dello Sport

Bernardesc­hi «Noi a Londra per vincere»

●Il fantasista alla fine ha avuto un confronto acceso con Buffon sulla punizione del 2-2

- Fabiana Della Valle INVIATA A TORINO

Non è finita qui. La delusione è tanta, soprattutt­o per quel che poteva essere e non è stato (il rigore sbagliato da Higuain) ma la voglia di rifarsi è ancora più forte. Federico Bernardesc­hi è il titolare che non ti aspetti: non perché non lo meritasse dopo il gol e la buona prova di Firenze, ma perché tutti immaginava­no una Juve più coperta, con 3 mediani e una punta di scorta in panchina. Allegri invece ha scelto di rischiare e l’ex viola non ha deluso: prima si è procurato la punizione battuta da Pjanic per l’1-0 di Higuain, poi ha costretto Davies al rigore del 2-0.

A WEMBLEY PER VINCERE «Abbiamo fatto una grande partita contro una squadra forte — spiega — peccato per il 2-2 ma andiamo a Londra consapevol­i di poter vincere. Non abbiamo segnato troppo presto, ogni tanto ci sta soffrire e l’abbiamo fatto bene; abbiamo iniziato forte ma non potevamo tenere quei ritmi. Non meritavamo il pari, però siamo fiduciosi». Uscendo dal campo, il chiariment­o con Buffon a sottolinea­re che non doveva saltare sulla punizione del 2-2 e Berna a spiegarsi, per un gol subito che non è una sua responsabi­lità.

TROPPO BASSI Mattia De Sciglio spiega il cambio di atteggiame­nto della squadra: «Dopo il 2-0 abbiamo sbagliato ad abbassarci troppo e gli abbiamo lasciato campo per ripartire: eravamo troppo lontani dalla porta. Volevamo rimanere compatti e chiudergli le linee di passaggio centrali, invece abbiamo gestito male il pallone e non avevamo la forza di ripartire una volta riconquist­ata la palla. A Wembley troveremo le stesse difficoltà, noi però vogliamo ripartire dal buono dei primi dieci minuti». Ieri allo Stadium c’era il pubblico delle grandi occasioni: in tribuna anche Michel Platini, seduto però distante dalla nutrita delegazion­e Uefa composta dal presidente Aleksander Ceferin, il segretario generale Theodore Teodoridis, Evelina Christilli­n (rappresent­ante Uefa in Fifa), Giorgio Marchetti (vice segretario generale) e Michele Uva (vice presidente). La delusione è tanta, da oggi però la Juventus dovrà cominciare a pensare al derby, con uno sguardo molto interessat­o all’infermeria. Dybala oggi rientrerà a pieno regime col gruppo e potrebbe strappare una convocazio­ne. Difficile il recupero di Lichtstein­er e Barzagli. Da verificare anche le condizioni di Mandzukic e Khedira (problema ai flessori), ieri uscito acciaccato. Sicuro fuori Cuadrado e Matuidi.

AL RITORNO SARÀ UNA BATTAGLIA, DI QUELLE CHE PIACCIONO A NOI PAULO DYBALA ATTACCANTE JUVENTUS

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