Harrison, insulto razzista Con Young finisce in rissa
Sono quasi arrivati alle mani, è dovuto scendere il giudice di sedia per separarli e riportare la calma durante un cambio campo nel primo turno dell’Open di New York. Protagonisti del poco gradevole siparietto gli statunitensi Ryan Harrison e Donald Young, che si affrontavano al primo turno del torneo. Durante il cambio campo, Harrison avrebbe detto qualcosa all’arbitro guardando poi nella direzione del rivale. A quel punto sono volate parole grosse tra i due che si sono alzati, e non proprio per tornare in campo a giocare. Dopo il match, sembra che Young si sia rifiutato di dare la mano a Harrison e poi si siano nuovamente messi a discutere.
RAZZISMO Sembra che il motivo della lite sia stato un insulto razzista rivolto da Harrison a Young reo di aver urlato un «come on» troppo acceso. «È così che vi comportate voi neri», avrebbe detto il giocatore all’avversario. Questo almeno è quanto stato riferito via Twitter dalla fidanzata del giocatore di colore: «Sapete cosa è successo? — ha scritto la ragazza —. Quando Donald ha gridato “C’mon”, Ryan è impazzito e gli ha risposto “è così che fate voi neri”. #razzista, non cambierà mai nulla fino a che qualcuno non interverrà a sistemare le cose. E l’Atp sta cercando di insabbiare la cosa». Anche Young si è fatto sentire via social: «Sono scioccato e furioso, Ryan Harrison, dopo averti sentito dire cosa pensi davvero di me come giocatore di colore. Ho sempre pensato che questo fosse uno sport per gentiluomini ed inclusivo». Immediatamente Harrison si è affrettato a negare: «Le accuse che sono state mosse questa sera nei miei confronti da parte di Donald Young sono assolutamente false — ha twittato —. Mi fa arrabbiare che una persona lanci queste accuse solo per aver perso una partita di tennis. Qualunque audio o video mi darà ragione, anzi invito chiunque abbia testimonianze di questo tipo a farsi vivo». In serata l’Atp ha diffuso una nota in cui annuncia che sarà avviata una indagine in merito all’accaduto: «L’Atp prende molto sul serio le accuse di razzismo - si legge -, e procederemo ad esaminare tutti gli audio e i video dell’incontro. Non faremo dichiarazioni sul caso fino a quando non avremo terminato l’inchiesta».
LA CHIAVE Irritato dal «c’mon» del rivale avrebbe detto: «E’ così che fate voi neri»
RECIDIVO In una intervista dopo il match, Ryan Harrison ha raccontato la sua versione dei fatti, dicendo che non si è trattato di altro che di un normale scambio di battute: «Entrambi abbiamo iniziato a giocare da giovanissimi, abbiamo dovuto sopportare pressione e aspettative per diverso tempo. Sono stato molto fortunato e sono riuscito a superare molte avversità e Donald sta ancora combattendo e sta cercando di tornare dove lui ritiene che sia il suo posto». Non è la prima volta che Ryan Harrison litiga con un avversario. Era accaduto anche nel 2015 a Cincinnati quando dopo la partita contro Kokkinakis i due erano stati separati dagli ufficiali di gara.
Separati dall’arbitro l’Atp indaga. Ryan: «I video e gli audio mi scagioneranno»