VALE E I SUOI FIGLIOCCI GLI AUGURI SPECIALI AL MITO CHE FA 39 ANNI
«Con lui è sempre una sfida a tutta Anche con le Gt nei videogiochi» ●>ossi festeggia oggi il compleanno nel paddock in Thailandia. I 10 pilotini terribili della VR46 ce lo raccontano
IN PALESTRA L’HO PRESO IN GIRO PENSANDO CHE FOSSE MIGNO MA LUI HA RISO
PECCO BAGNAIA MOTO2
AL RANCH SONO CADUTO E MI HA CONSOLATO: “EHI, MAI VISTO UN VOLO COSÌ...”
NICOLÒ BULEGA MOTO3
I NOSTRI DUELLI AL SIMULATORE SONO TESI COME DELLE VERE QUALIFICHE
LUCA MARINI MOTO2
GLI HO INVIATO UN VIDEO DELLA PLAYSTATION, IL PILOTA PERÒ ERA VIÑALES...
DENIS FOGGIA MOTO3
TROPPI BRINDISI, PER I NOSTRI TRIONFI AD ASSEN HA RISCHIATO DI PERDERE L’AEREO
FRANCO MORBIDELLI MOTOGP
A SERA TIRAVAMO PALLE DI NEVE MA DA UNA CASA LO HANNO INNAFFIATO
ANDREA MIGNO
MOTO3
Il regalo di compleanno, Valentino Rossi lo scarterà oggi, andando alla scoperta della nuova pista di Buriram in sella alla sua Yamaha. Per un ragazzo di 39 anni che è cresciuto, si nutre e respira la moto e che, a dispetto della carta d’identità, non ha voglia di fermarsi, non c’è soddisfazione maggiore che festeggiare pennellando traiettorie. «E infatti io non mi ricordo di avergli mai fatto un regalo», racconta suo fratello Luca Marini. Per questo abbiamo chiesto ai suoi dieci «figliocci» dell’Academy che corrono nel Mondiale di raccontarci in maniera personale il loro Rossi.
QUELLA VOLTA AD ASSEN
Franco Morbidelli: «Dopo aver vinto entrambi ad Assen, abbiamo festeggiato nel suo motorhome. Per una volta c’eravamo tutti, anche Carlo (Casabianca, il preparatore dell’Academy; n . d . r.), e vi lascio immaginare l’allegria. La cosa più bella è stato vedere come Vale non fosse contento solo per la sua vittoria, ma anche per la mia. Era così felice che a forza di brindisi ha preso l’aereo per un soffio».
SFIDE AL SIMULATORE Luca Marini: «A casa ci divertiamo a battagliare a Gran Turismo col simulatore di guida. Fra di noi nascono sfide incredibili, c’è tensione vera, quasi fosse una reale qualifica! Valentino non molla mai».
GAVETTONE IMPREVISTO Andrea Migno: «A inizio anno sono andato a Madonna di Campiglio con Vale e un nostro amico che chiamiamo Il Ternano. Con una formazione così ero sicuro del divertimento. Infatti abbiamo riso per una settimana. Una sera noi tre con altri amici eravamo in strada, sotto l’hotel, e ci siamo messi a fare una gara a palle di neve: come obiettivo, avevamo un cartello stradale. Era mezzanotte e mezza, forse l’una, ma in una situazione così, ovvio che si faccia un po’ di casino. A un certo punto, però, si è aperta una finestra e dall’alto è venuta giù una pentolata d’acqua che ha centrato in pieno Valentino. Ma capite, a gennaio, in montagna! Quello che lo ha tirato sbraitava in russo e Vale a quel punto ha detto: “Vabbè ragazzi, ho fatto serata. Ora posso anche andare a letto”».
HIGH SIDE AL RANCH Nicolò Bulega: «Un sabato al Ranch io stavo girando davvero forte, ma Vale era lì alle mie spalle che non mollava. Forse per la troppa foga, ma improvvisamente mi sono trovato in aria e del dopo ricordo solo la gran botta. E le parole di Vale, che per sdrammatizzare, con assoluta calma mi diceva: “Bulega, visto da dietro è stato il più grande high-side mai visto in carriera!”».
SCAMBIO DI PERSONA Fran-
cesco Bagnaia: «Un giorno eravamo in palestra, con Vale, Migno e altri. Di Migno sono sicuro, perché è lui il “colpevole”: in quel periodo prendeva in giro tutti con un gioco stupido. Farfugliava una frase incomprensibile, e alla domanda “Cosa hai detto?” o “Chi?” partiva il coro, di “Sto …”. Eravamo sulle cyclette, e io convinto di avere Migno alle mie spalle, ho provato a farlo cascare nel tranello. Invece c’era Vale. Per un attimo è rimasto in silenzio, prima di farsi una gran risata».
IO SCELGO MAVERICK Dennis Foggia: «Tra noi abbiamo una chat su WhatsApp dove ci scambiamo info, video, foto, cose divertenti. E ci sfidiamo nel mostrare i tempi ai videogiochi. Un giorno, dopo un gran risultato ho fatto uno screenshot della schermata del video e l’ho inviato. Realizzando solo dopo che la foto indicava come avessi scelto Viñales. La risposta di Vale è stata una faccina sorridente».
LUI C’È SEMPRE Niccolò Antonelli: «A me di Valentino impressiona come ascolti sempre tutti, anche se allo stesso tempo sono due-tre a tempestarlo di domande. Può passare mezz’ora, ma sei sicuro che lui ti risponde sempre».
PORTAFORTUNA Lorenzo Baldassarri: «Il bello del gruppo è che ci frequentiamo tanto anche nel tempo libero. La settimana prima della mia vittoria a Misano 2016, una sera eravamo fuori a cena, ma ero così bollito dopo l’allenamento che volevo solo andare a letto. Ma Vale cominciò a insistere: “Dai, Balda, resta con noi ancora un