Gasp: «Così fa male, ma possiamo farcela»
●Il tecnico: «Il belga tempo fa ci era stato offerto...». E Percassi si commuove per i cori dei 5.000 tifosi bergamaschi
Epensare che l’Atalanta avrebbe potuto avere in prestito Batsuhayi. Lo racconta Gian Piero Gasperini, quando la rabbia per la sconfitta all’ultimo metro è in sbollitura e c’è tempo per un sorriso: «Il procuratore italiano del giocatore ce lo aveva proposto tempo fa. “Al Chelsea non gioca, prendetelo voi”, ci aveva detto». Chissà che cosa ne pensa il presidente Percassi, in lacrime sotto la curva prima della gara, per via dei cori a lui dedicati. L’Atalanta ha perso, ma la trasferta è stata un successo di tifo e gioco.
AMAREZZA E ORGOGLIO A caldo Gasp è furioso, tutta colpa di quella rete in coda, quando il 2-2 pareva a portata di mano: «Alla vigilia un risultato del genere lo avremmo accettato, ora siamo qui con l’amaro in bocca, però ai miei non posso rimproverare niente». Gasperini re- spinge al mittente la critica sul cambio Gomez-Gosens: «Lo rifarei cento volte, c’era da tamponare una brutta situazione da quella parte (sulla fascia sinistra, ndr). No, non è stata una mossa contro-natura». Il ritorno è una porta aperta: «Ci vorrà pazienza, ma abbiamo le nostre possibilità». Sale l’orgoglio: «I nostri tifosi si sono goduti una grande serata. Su questi campi e contro avversari del genere ho visto squadre fare certe figuracce… Noi la figuraccia non l’abbiamo fatta, anzi. Il risultato negativo ci fa vedere un po’ nero e mi girano le scatole per quel gol preso alla fine: quella situazione andava tamponata, invece è stata sviluppata. Ma sono molto contento, nei prossimi giorni rivedremo questa gara con occhi diversi». L’analisi del quarto d’ora fantastico, nella prima parte di ripresa: «Si sono aperti spazi e Caldara ha partecipato di più alla manovra con le sue uscite». Cauto Peter Stöger, l’allenatore del Borussia: «Al ritorno dovremo essere molto concentrati, altrimenti rischieremo».