La Gazzetta dello Sport

CAIRO: «MAZZARRI OK. VENTURA? TORNERÀ PRESTO»

- Fabrizio Turco TORINO

Urbano Cairo carica il Torino in vista del derby di domenica, per il quale restano a disposizio­ne solo pochi biglietti tra Poltroncin­e, Tribuna e Distinti Granata. «Sappiamo che sarà difficile perché affrontiam­o una grande squadra, ma ce la giocheremo e metteremo in campo tutto quello che abbiamo», è la promessa del presidente a Rmc Sport. A Cairo il nuovo Torino di Mazzarri piace e i risultati stanno arrivando: «Il nostro allenatore è determinat­o, attento ai dettagli e ambizioso; sta facendo un grandissim­o lavoro e la squadra sta ritrovando il gioco. Adesso dobbiamo dare seguito al momento positivo, i nostri giocatori stanno crescendo».

VAI GALLO Il numero uno granata, poi, parla del Gallo: «Belotti lo paragono a Ciccio Graziani. Se si è svalutato? Io sono contento di averlo tenuto, lui è contento di essere qui, finora ha avuto una stagione un po’ sfortunata ma ha recuperato alla grande e sono convinto che può fare ancora molto bene. La clausola da cento milioni di euro è dovuta a una promessa che avevo fatto nel caso si presentass­e qualcuno, ma io me lo tengo stretto. Come mi sarei tenuto anche Ciro Immobile, solo che non voleva restare e io non voglio trattenere nessuno controvogl­ia; ecco perché non lo abbiamo riscattato».

MIHA Un capitolo a parte, invece, lo merita l’esonero di Mihajlovic: «Non ho pensato di esonerarlo dopo il 4-0 dell’andata perché non si cambia un allenatore sulla base di una partita, anche se finita malissimo – spiega Cairo –. Ho deciso di farlo, a malincuore, al termine di un girone di andata che secondo me era stato al di sotto delle aspettativ­e e degli investimen­ti fatti la scorsa estate. Però è stata una decisione che ho meditato a lungo, perché non si prendono certe decisioni importanti sulla scorta di un semplice momento negativo». Poi il presidente, pungolato, risponde: «Il calcio è diverso dall’editoria, vista la differenza di fatturati con squadre come la Juventus che ha un fatturato cinque volte superiore. La nostra politica è diversa. Una statistica dice che le vittorie sono direttamen­te proporzion­ali al monte ingaggi. Noi del Torino fatturiamo 70 milioni, che magari diventano più alti se vendi bene qualche giocatore, la Juventus ne fattura 500; logico che sia difficile competere». Infine una battuta da parte dell’editore su Ventura: «A lui sono affezionat­o, ha fatto benissimo al Toro e probabilme­nte in Nazionale non ha avuto il giusto supporto da parte dei dirigenti. Sono convinto che tornerà presto in pista e farà le fortune della squadra che gli darà fiducia. Io adesso ho un grande allenatore come Mazzarri, ma un tecnico come Ventura lo riprendere­i sempre».

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LAPRESSE Urbano Cairo, 60, patron granata, e Gian Piero Ventura, 70

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