CAIRO: «MAZZARRI OK. VENTURA? TORNERÀ PRESTO»
Urbano Cairo carica il Torino in vista del derby di domenica, per il quale restano a disposizione solo pochi biglietti tra Poltroncine, Tribuna e Distinti Granata. «Sappiamo che sarà difficile perché affrontiamo una grande squadra, ma ce la giocheremo e metteremo in campo tutto quello che abbiamo», è la promessa del presidente a Rmc Sport. A Cairo il nuovo Torino di Mazzarri piace e i risultati stanno arrivando: «Il nostro allenatore è determinato, attento ai dettagli e ambizioso; sta facendo un grandissimo lavoro e la squadra sta ritrovando il gioco. Adesso dobbiamo dare seguito al momento positivo, i nostri giocatori stanno crescendo».
VAI GALLO Il numero uno granata, poi, parla del Gallo: «Belotti lo paragono a Ciccio Graziani. Se si è svalutato? Io sono contento di averlo tenuto, lui è contento di essere qui, finora ha avuto una stagione un po’ sfortunata ma ha recuperato alla grande e sono convinto che può fare ancora molto bene. La clausola da cento milioni di euro è dovuta a una promessa che avevo fatto nel caso si presentasse qualcuno, ma io me lo tengo stretto. Come mi sarei tenuto anche Ciro Immobile, solo che non voleva restare e io non voglio trattenere nessuno controvoglia; ecco perché non lo abbiamo riscattato».
MIHA Un capitolo a parte, invece, lo merita l’esonero di Mihajlovic: «Non ho pensato di esonerarlo dopo il 4-0 dell’andata perché non si cambia un allenatore sulla base di una partita, anche se finita malissimo – spiega Cairo –. Ho deciso di farlo, a malincuore, al termine di un girone di andata che secondo me era stato al di sotto delle aspettative e degli investimenti fatti la scorsa estate. Però è stata una decisione che ho meditato a lungo, perché non si prendono certe decisioni importanti sulla scorta di un semplice momento negativo». Poi il presidente, pungolato, risponde: «Il calcio è diverso dall’editoria, vista la differenza di fatturati con squadre come la Juventus che ha un fatturato cinque volte superiore. La nostra politica è diversa. Una statistica dice che le vittorie sono direttamente proporzionali al monte ingaggi. Noi del Torino fatturiamo 70 milioni, che magari diventano più alti se vendi bene qualche giocatore, la Juventus ne fattura 500; logico che sia difficile competere». Infine una battuta da parte dell’editore su Ventura: «A lui sono affezionato, ha fatto benissimo al Toro e probabilmente in Nazionale non ha avuto il giusto supporto da parte dei dirigenti. Sono convinto che tornerà presto in pista e farà le fortune della squadra che gli darà fiducia. Io adesso ho un grande allenatore come Mazzarri, ma un tecnico come Ventura lo riprenderei sempre».