Il rigore al «terremoto» Ecco il trucco di Ronaldo
●E Rio Ferdinand in tv: «Allo United lo provava in allenamento»
Mercoledì sera, analisi della super partita tra Real Madrid e Psg su BTSport, la televisione inglese che trasmette la Champions. In studio tra gli altri ci sono Gary Lineker, che conduce la trasmissione, e Rio Ferdinand come opinionista. Stanno analizzando il rigore di Cristiano Ronaldo, quello che è valso a lui il gol numero 100 in Champions col Madrid e alla squadra l’1-1 alla fine del primo tempo. Al momento dell’impatto la palla fa un movimento strano, e inizialmente dalle immagini in diretta sembrava addirittura che il portoghese avesse involontariamente battuto il rigore «di seconda», toccando la palla col sinistro, il piede d’appoggio, e poi col destro. Cosa non deliberata ma ovviamente illegale. Lo zoom ha rivelato però un’altra verità: quando Ronaldo appoggia il sinistro vicino alla palla questa sobbalza di pochi centimetri, sufficienti perché col destro il «pichichi» storico della Champions la colpisca al volo.
LA RIVELAZIONE Ferdinand, che ha visto crescere Ronaldo giocando con lui allo United, dice con serafica sicurezza: «Lo faceva in allenamento». Lineker è incredulo: «Ma per favore!». Rio insiste e spiega: «In allenamento ci provava sempre e restava lì per praticare questa cosa, certo però che farlo in partita… Non posso dire che l’abbia fatto apposta, però sì, posso dire che in allenamento lo faceva». Gary: «Vuoi dire che faceva saltare la palla apposta?». Rio: «Sì, te lo giuro». Lineker: «Davvero?». Ferdinand: «Una follia, ma lo faceva». E Lineker, ormai rassegnato: «Incredibile, se ci avessi provato io avrei tirato la palla 30 metri sopra la traversa!».
MOVIMENTO SISMICO In pratica Ronaldo per tirare il rigore userebbe entrambi i piedi: il sinistro, quello sul quale carica il peso del corpo, schiacciandolo con grande forza sul terreno di gioco per provocare una specie di movimento tellurico nella zona circostante e in questo modo generare il rimbalzo della palla ferma sul dischetto, che così viene colpita in volo e non in posizione statica, appoggiata sull’erba. Cosa che ovviamente offre al colpo una potenza molto maggiore e quindi garantisce alla sfera maggior velocità: stando alle rilevazioni grafiche fatte sulle immagini il rigore tirato mercoledì da Ronaldo non era granché angolato ma viaggiava a quasi 90 chilometri orari, ed è per questo che Areola, che ne aveva intuito la direzione, non ci è arrivato.
VUOTO LEGISLATIVO Sempre in Inghilterra l’ex arbitro internazionale Graham Poll ha dichiarato al Daily Mail che se l’arbitro Rocchi avesse visto il movimento il rigore si sarebbe dovuto ripetere perché la palla va colpita in situazione statica, però in realtà non è così: il regolamento non prevede un caso simile e sarebbe molto difficile dimostrare l’intenzionalità del gesto. Anche perché risulta davvero complicato pensare che qualcuno possa azzardarsi a fare una follia del genere di proposito, rischiando di toccare il pallone col piede d’appoggio e rendendo pertanto non valido il rigore. A meno che non si chiami Cristiano Ronaldo: un tipo con una straripante sicurezza e una smisurata fiducia in se stesso e nei propri mezzi tecnici.