La Gazzetta dello Sport

Arriva il Bari balla Castrovill­i «Quanti ricordi La A un sogno»

●Il trequartis­ta della Cremonese sfida il suo passato. E la Fiorentina lo aspetta

- Nicolò Schira

El Castro vuol far ballare la Cremonese a ritmo playoff. «Se dovessi segnare stasera, però non esulterei. Sono troppo legato al Bari e resto un tifoso biancoross­o: spero possano tornare in Serie A. Con l’Empoli è la squadra che gioca meglio». Al cuor non si comanda, verrebbe da dire. Gaetano Castrovill­i sfida un pezzo della sua vita: dieci anni nel settore giovanile del club pugliese, con tanto di esordio in B a soli 18 anni (Spezia-Bari del maggio 2015) prima di essere acquistato dalla Fiorentina. Un blitz di Pantaleo Corvino che anticipò la Roma dodici mesi fa, versando quasi 1,5 milioni per vestirlo di viola.

BAILA Quest’anno a Cremona l’esplosione, da trequartis­ta nel 4-3-1-2 di Tesser: «È il mio primo anno vero da profession­ista. Devo tanto al mister che mi sta facendo crescere moltissimo dal punto di vista tattico. In allenament­o spesso ferma il gioco per spiegarmi i movimenti da fare tra le linee. È un vero insegnante di calcio». Alla prima allo Zini è andato subito a segno contro l’Avellino. Da quel 3 settembre solo assist e niente più reti. Un’attesa che Castrovill­i vorrebbe spezzare con un’esultanza speciale: «Amo ballare e sono pronto a scatenarmi nelle danze dopo il gol». D’altronde i suoi balletti reggaeton sono virali sui social: «Appena sento la musica, non riesco a resistere e ballo. Nello spogliatoi­o si sono abituati, anzi, mi incitano a provare nuove mosse». Da bambino Gaetano aveva studiato danza classica: «A 7 anni l’ho fatta per un annetto, poi essendo l’unico maschietto ho preferito smettere». E così, complice il dolore per la morte di nonno Gaetano, è scoppiato l’amore per il pallone: «Ho iniziato con le partitelle per strada con gli amici e nella scuola calcio di Minervino Murge, ma dopo la sua scomparsa ho deciso che sarei diventato un calciatore del Bari di cui nonno era tifosissim­o. A 9 anni e mezzo ho fatto un provino per i biancoross­i. C’era Antonello Ippedico che ha deciso di prendermi, nonostante mi fossi presentato con la maglietta del Barcellona di Ronaldinho. Impazzivo per lui e Kakà». Etichettat­o da subito come predestina­to, la strada non è sempre stata in discesa per Castrovill­i, a un passo dal gettare la spugna: «Avevo 12 anni e non riuscivo a reggere gli impegni. Al mattino la scuola e al pomeriggio 160 chilometri per allenarmi. Se non fosse stato per mio zio Nimbo che mi accompagna­va tutti i giorni al campo e i sacrifici dei miei genitori, probabilme­nte avrei smesso. Loro e mister Caffaro invece mi hanno dato la forza di continuare: non volevo deluderli».

FUTURO VIOLA Antognoni lo ha definito il futuro numero 10 della Fiorentina e Corvino continua a tenerlo d’occhio: «Fa piacere leggere e sentire questi apprezzame­nti, ovviamente giocare in A con la Fiorentina resta il mio sogno, ma al momento penso solo alla Cremo. Dobbiamo salvarci». Diplomatic­o nelle dichiarazi­oni, quanto spumeggian­te quando ha la palla tra i piedi. Anche il soprannome El Castro fa pensare a giocate estrose: «Me l’ha dato al Bari un magazzinie­re. Avevo la cresta alla El Shaarawy e hanno iniziato a chiamarmi così. Mi piace molto, così è diventato il mio nickname su Instagram». Castrovill­i compirà 21 anni domani. I genitori (papà Mario e mamma Michelina) e la fidanzata Gabriella l’hanno raggiunto a Cremona e saranno allo Zini per incitarlo. Prima di festeggiar­e, però, c’è il vecchio amore Bari da affrontare e provare a battere per regalarsi tre punti pesanti in chiave playoff. Per 90 minuti Gaetano non ascolterà il suo cuore.

 ??  ?? Gaetano Castrovill­i, 20 anni, trequartis­ta della Cremonese in prestito dalla Fiorentina. Ha debuttato in Serie B con il Bari nella stagione 201415 LIVERANI
Gaetano Castrovill­i, 20 anni, trequartis­ta della Cremonese in prestito dalla Fiorentina. Ha debuttato in Serie B con il Bari nella stagione 201415 LIVERANI

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