Un’Italia da applausi nello show delle coppie
●Marchei-Hotarek sesti infiammano il pubblico. Gara stellare: oro a Savchenko-Massot
Che gara, che spettacolo. Il libero delle coppie d’artistico è un inno al bello. La sfida al vertice è elettrizzante: la vincono i tedeschi Savchenko-Massot, 34enne di origine ucraina lei (ai quinti Giochi della carriera, i primi addirittura a Salt Lake City 2002, con tre partner diversi), 29enne francese lui. Il loro, dopo il 4° posto del corto, è un programma da sogno: con 159.31 migliorano il proprio fresco record del mondo di oltre due punti. A meno di mezzo punto, finiscono i cinesi Sui Wenjing-Han Cong, poi i canadesi Duhamel-Radford, capaci del primo quadruplo salchow lanciato olimpico. In un contesto stellare c’è spazio anche per l’Italia: Valentina Marchei-Ondrej Hotarek chiudono a un clamoroso 6° posto. Il miglior risultato azzurro della storia risaliva a Garmish 1936, quando Anna ed Ercole Cattaneo furono noni. Anche Nicole Della Monica-Matteo Guarise, decimi, ben figurano.
CHE EXPLOIT Il risultato di Marchei-Hotarek è una gemma. Gli allievi di Franca Bianconi, mai così brillanti, sulle note di Amarcord, centrano il terzo programma perfetto dei loro immaginifici Giochi, gara a squadre compresa. E volano, sul ghiaccio e in classifica. Trascinando, come quasi nessun altro, il pubblico dell’Ice Arena. Abbattono i propri record italiani di libero e totale, fino a 142.09 e 216.59, cifre da capogiro, superano i cinesi Yu Xiaoyu-Zhang Hao e chiudono addirittura col quarto punteggio tecnico di giornata, a meno di due punti complessivi dai francesi James-Cipres, quinti perché meglio pagati artisticamente. Si può persino un po’ recriminare. «Esprimersi al meglio in una gara di tale livello – dicono estasiati – vale tanto. Il futuro? Pensiamo ai Mondiali di Milano, poi ne parleremo». Intanto sono stati inviatati al Gala conclusivo di domenica 25. Non è cosa da poco.