Ecco la nuova Williams Un taglio col passato e soluzioni stile Ferrari
●Svelata a Londra la FW41, la prima firmata da Lowe: ha le fiancate simili alla SF70H e un S-duct che ricorda la Mercedes
La Williams FW41, presentata ieri sera a Londra, rappresenta la monoposto con cui la scuderia di Grove spera di conquistare la quarta posizione nel Mondiale costruttori ai danni dei rivali diretti Force India (il nome cambierà) e McLaren, che con Renault punta a risalire la china dopo i tre anni fallimentari con Honda. Per mirare in alto era necessario un approccio rivoluzionario rispetto al passato. E così è stato. Anche per il fatto che questa à la prima Williams su cui Paddy Lowe ha potuto influire, in qualità di direttore tecnico.
MINI PINNA Le differenze con la FW40 sono evidenti e indicano uno studio molto più raffinato dei dettagli, marchio di fabbrica di Lowe. Scontata, come sulla Haas VF18, la riduzione (per le nuove regole) della pinna sul cofano motore, a cui è connessa una T-wing bassa e ricurva, simile a quella già adottata nel 2017. Ciò che più colpisce è però la parte anteriore delle fiancate. Come abbiamo scritto spesso, uno degli elementi che avrebbe potuto caratterizzare molte vetture 2018 era rappresentato dalle imboccature delle fiancate e dai deflettori davanti ad esse, ispirati a quelli della Ferrari 2017. La previsione per ora è stata confermata, perché entrambe le monoposto sinora presentate (Haas e Williams) mostrano questa forte analogia con la Ferrari SF70H. Nel caso della Williams, è giustificata dal fatto che l’aerodinamico Dirk De Beer proviene dalla Ferrari, dove curò le prime fasi del progetto 2017. Le imboccature alte ed orizzontali, abbinate a convogliatori di ampia superficie connessi ai deflettori a tapparella, sono simili a quelle della monoposto di Maranello, poi adottate a partire da Singapore anche sulla Red Bull RB13. Le fiancate scendono poi rapidamente verso il retrotreno che, complice anche la colorazione in nero opaco adottata per mimetizzarne le forme, appare molto più stretto e pulito rispetto alla vecchia FW40. La presa dinamica del propulsore, tripartita, include i canali di raffreddamento dell’ERS e del compressore, come sulla Mercedes dello scorso anno. La parte anteriore sembra meno rivoluzionaria. Si nota la presenza di un’ampia S-duct, più visibile rispetto a quella della FW40, con un profilo della feritoia di uscita che ricorda molto la Mercedes W08. L’ala anteriore, per ora è una copia dell’ultima versione del 2017, ma sono prevedibili sviluppi profondi in quest’area, e nel fondo, sin dai test di Barcellona.