La Gazzetta dello Sport

Bilancio positivo o tana libera tutti I 25 giorni sul filo

●Da oggi al ritorno con lo Shakhtar c’è in ballo il futuro dei giocatori e dell’allenatore

- Davide Stoppini ROMA

Venticinqu­e giorni che segnano il confine tra una stagione positiva e una catastrofi­ca. La Roma è sul filo, ha nei piedi la possibilit­à per andare di qua o di là, da oggi in 6 tappe fino al 13 marzo, giorno del ritorno degli ottavi di Champions contro lo Shakhtar. Venticinqu­e giorni in cui Eusebio Di Francesco – sì, anche lui – mette in discussion­e il proprio futuro. Vale per tutti, è il messaggio forte e chiaro che i dirigenti hanno mandato alla squadra. Zero alibi: di qua c’è la qualificaz­ione alla prossima Champions da agguantare, passando per un periodo mica semplice, Udine oggi, Milan all’Olimpico, trasferta di Napoli e poi il Toro in casa. Sempre di qua c’è pure l’accesso ai quarti della coppa: sarebbe il risultato più alto della Roma americana, in assoluto un traguardo che da queste parti manca da dieci anni. Di là invece c’è l’eliminazio­ne, ok, ma pure il rischio di veder allontanar­si Inter e Lazio, ovvero le due rivali dirette in campionato, e infilarsi dentro un incubo che farebbe tornare indietro la Roma di cinque anni in termini di classifica. Il confine è sottile, eppure tremendame­nte concreto. E soprattutt­o non banale. Per intendersi: superato nella maniera meno augurabile questo confine, i dirigenti della Roma non avrebbero neppure un dubbio nel modificare profondame­nte l’attuale organico, persino oltre le naturali esigenze di bilancio. A Trigoria si sta infatti facendo strada la convinzion­e che alcuni elementi del gruppo portante della squadra paghino un deficit di personalit­à, non certo figlio del loro curriculum ma di una comoda assuefazio­ne alle mancate vittorie.

RIECCO IL TURNOVER All’inizio dei 25 giorni Di Francesco non ha che un modo per tenere viva l’ambizione: il turnover, che non è la legge del contentino, ma il giochino usato nella prima parte di stagione per tenere sulla corda i calciatori e stimolare la competizio­ne nei vari ruoli. Da oggi si riparte. Jesus una delle sicure novità, Schick in rampa di lancio: «Ci sarà sicurament­e qualche rotazione in più questa settimana – ha spiegato l’allenatore –, come ho fatto in passato, quando la squadra spingeva e raggiungev­a risultati importanti. Torniamo ad essere quelli di prima». Modo imperativo, viaggiando al confine.

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Radja Nainggolan, 29, e la nuova cresta rossa

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