L’Italia emigra in Germania per rifinire i Mondiali
●Il c.t. delle donne Salvoldi teme che a Montichiari possa piovere acqua dal tetto
Sembra un paradosso: avere una pista in casa e dover emigrare nella settimana chiave prima dei Mondiali. Ma Dino Salvoldi, c.t. della Nazionale femminile, non vuole correre rischi. Quali sarebbero? Siccome dal tetto del Velodromo di Montichiari — l’unico al coperto in Italia — quando piove cade acqua in pista, se in quei giorni arrivasse una perturbazione l’impianto per gli allenamenti di rifinitura premondiale potrebbe anche essere inutilizzabile. Salvoldi ci ha pensato a lungo, anche perché il ritiro all’estero incide sul suo budget. Ma alla fine ha optato per questa soluzione. «Mi sono guardato un po’ in giro — ha detto il c.t. dell’Italdonne — e la scelta è caduta sulla pista di Büdchen, vicino a Düsseldorf, in Germania, a 160 km da Apeldoorn (dove si disputano i Mondiali, dal 28 febbraio al 4 marzo; ndr). Lì, dove ci alleneremo dal 22 all’immediata vigilia delle gare, c’è un impianto che già abbiamo usato in passato. Non è il massimo, non funziona nemmeno il riscaldamento, ma preferisco far allenare le ragazze con qualche grado in AFP meno, però sotto un tetto, piuttosto che essere costretto a non farle lavorare se piove in pista».
AL LAVORO Diversa la scelta di Marco Villa, c.t. degli uomini, che correrà il rischio, ma anche perché la prossima settimana alcuni dei pistard azzurri saranno impegnati su strada con i rispettivi club. Intanto ieri il gruppo della Nazionale, in testa l’iridato 2016 dell’inseguimento Filippo Ganna e l’iridata 2017 dello scratch Rachele Bar- bieri, ha girato regolarmente sull’anello bresciano. S’è rivisto pure il grande artefice della riscossa italiana della pista, l’olimpionico dell’omnium Elia Viviani, partito col vento in poppa nella stagione su strada (già 4 vittorie): prima di volare domani per l’Abu Dhabi Tour, il veronese ha svolto una proficua doppia seduta di allenamento col compagno di squadra Fabio Sabatini.