Napoli: la prova del 9 dopo l’Euroshock
●Ottava vittoria esterna, prima a Cesena Il tecnico sbaglia e si corregge in ritardo
Nel campionato di B c’è un treno che, quando viaggia, non si ferma più. L’organizzatissimo Cittadella di Venturato, che in casa proprio non ingrana (tre sconfitte consecutive), è semplicemente formidabile lontano dal Tombolato: il sacco di Cesena – il primo nella storia del club, che in Romagna non aveva mai vinto – è il 4° blitz consecutivo o, se preferite, l’8° successo esterno della stagione per un totale di 26 punti conquistati, che valgono un importante rilancio in classifica. A proposito di prime volte: lo 0-1 del Manuzzi è anche il primo passo falso casalingo stagionale per Castori, che paga una giornata storta della squadra nel primo tempo, ma anche scelte iniziali discutibili.
SOLO CITTA Il primo a iscriversi al poligono di tiro è Schiavone, che scalda il destro al 4’ trovando i guanti di Alfonso. Ma la squadra di Venturato è spalmata molto meglio sull’insidioso sintetico del Manuzzi e, quando comincia a carburare, prende a morsi la partita. Strizzolo mangia Perticone con un dribbling e scarica il diagonale sul palo mentre Settembrini non trova la porta da buonissima posizione. Il gol ospite è nell’aria e arriva puntuale al 29’, seppur dopo un’azione abbastanza casuale nata da un cross innocuo di Chiaretti allontanato male da Fazzi. La palla arriva sul destro di Schenetti, che calcia al volo: Fulignati respinge corto, Strizzolo brucia Suagher e colpisce il secondo palo del suo pomeriggio, ma sulla respinta Kouame è liberissimo e mette dentro a porta vuota. Il Cesena? Non pervenuto. Nel fatturato del Lato A entra solo un telefonatissimo colpo di testa di Cacia parato da Alfonso al 43’, anche se al 35’ sarebbe da rigore la cintura di Salvi su Laribi in piena area.
REAZIONE Castori ci mette le mani all’intervallo e vara un assetto più offensivo con Jallow in prima linea e Laribi che scivola a sinistra (fuori Dalmonte) mentre in difesa Scognamiglio sostituisce l’acciaccato Esposito. Ora il Cesena ha più senso ed è anche più pericoloso: al 12’ Jallow costringe alla parata Paleari, entrato da meno di un minuto per l’infortunato Alfonso. Con quasi un’ora di ritardo la squadra di casa accende il motore e comincia a spingere, ma il portiere del Citta è attentissimo anche sul sinistro in corsa di Cacia. Nel finale debutta Chiricò, che al 33’ calcia sopra la traversa una punizione dal limite. La girata della disperazione di Fulignati all’ultimo secondo chiude il pomeriggio del Cesena e apre la festa del Cittadella. ●