BALLARDINI ESIGENTE «BRAVI, MA POSSIAMO FARE DI PIÙ DAVANTI»
«Pandev è diverso, ha qualità fuori dal comune. Perin è un portiere di livello mondiale. Non ne vedo tanti più bravi»
Il ballo del Balla continua. Terza vittoria consecutiva, la prima in casa contro una grande, settimo successo da quando, a metà novembre, Davide Ballardini si è seduto sulla panchina del Genoa, con 24 punti totali in 13 partite, roba da zona Europa, con la miseria di soli 6 gol incassati in più di tre mesi di Serie A. E ora pare inizi a funzionare anche l’attacco. La zona retrocessione ormai è solo un lontano ricordo. «Da qui alla fine – promette senza esagerare il tecnico – cercheremo di fare ancora meglio. Questa è la Serie A e noi la conosciamo bene: se pensi di essere bravo non capisci niente e il contraccolpo è tremendo. Da domani dobbiamo semplicemente ripartire come sempre a fare le cose che ci hanno portato qui».
CRESCITA Lui comunque ha le idee chiare anche sui prossimi passi da compiere: «Dobbiamo – ammette – riuscire a metterci più personalità per incidere maggiormente in avanti. Dobbiamo migliorare nella gestione della palla e nell’attaccare la porta con più giocatori, il tutto mantenendo compattezza ed equilibrio, qualità che siamo riusciti ad acquisire nel tempo. Il lavoro non manca». Ad aiutarlo, però, ha trovato un Pandev straordinario: «Lui – spiega Ballardini – è un vero esempio. È diverso, ha qualità non comuni, ma anche serietà, disponibilità, spirito di sacrificio, generosità». Parole importanti, da Ballardini, anche per Perin: «È diventato un portiere di livello mondiale, non ne vedo in giro tanti di più bravi».