La gradinata Nord ricorda De André Ed è subito magia
●Oggi il cantautore avrebbe compiuto 78 anni I tifosi gli dedicano uno striscione: «Ciao Faber»
L’atmosfera speciale prima dell’avvio della sfida la creano le note suadenti e inconfondibili di «Creuza de ma», la voce calda di Fabrizio De André, il suo genovese antico e, a modo suo, rivoluzionario. Quattro canzoni che riempiono lo stadio Ferraris nella mezz’ora in cui le due squadre, sul terreno di gioco, si impegnano in esercizi di riscaldamento sempre più complicati. I fischi arrivano appena compaiono le prime tute dell’Inter, immediatamente cancellati dal primo brano: Volta la carta, in omaggio del cantautore genovese, e genoano, scomparso ormai diciannove anni fa, che oggi avrebbe compiuto 78 anni. Poi in sequenza Dolcenera e Fiume Sand Creek. Neppure la lunga serie di annunci pubblicitari e una premiazione dello sponsor Zentiva riescono a cancellare un pizzico d’emozione, anche se ormai i tifosi dentro lo stadio fremono soprattutto in attesa della sfida sul campo.
STRISCIONE Nella gradinata Nord del Ferraris, intanto, fa capolino l’unico striscione dedicato al De André tifoso: Ciao Faber, scritto con lettere rossoblù in campo bianco. Ma non c’è più tempo, dal sottopasso degli spogliatoi compare la figura slanciata di capitan Perin, esplodono i cori, salgono al cielo i fumogeni, la magia di Creuza de ma lascia spazio a suoni meno dolci. Ma a fine gara sarà comunque festa, per il risultato.