Gigi stop un turno Ma Max assicura «Era previsto...»
●Dopo l’errore col Tottenham, gioca Szczesny Così Buffon salta l’ultimo derby della carriera?
Ultima domanda. Un ultimo tuffo. E scopri che Gigi non giocherà l’ultimo derby della sua carriera. Ammesso che la carriera finisca nel week-end del 20 maggio 2018. «Ah – dice Allegri quasi si fosse dimenticato di comunicarlo –: come era in programma, Buffon riposa. Come era in programma perché avevamo parlato con lui, avevamo in programma di fargli fare un tot di partite una dietro l’altra e poi farlo recuperare. Poi da domenica sarà di nuovo in campo con l’Atalanta». Cambio. E ricambio.
PROGRAMMAZIONE Max pronuncia «programma» tre volte perché è chiaro che a qualcuno è venuto da pensare che l’impasse avuta contro il Tottenham possa aver influito sull’attualità del portierone. Poi Buffon è Buffon, ignifugo agli eventuali errori e dopo tre gare di fila ci sta che Szczesny possa riprendersi la porta riattivando l’alternanza. Ma i malpensanti pensano comunque e resta il fatto che sarà derby senza Gigi. Sempre che sia il suo ultimo derby della carriera.
STOP DOPO QUATTRO Quando Gigi, dopo il problema al polpaccio che lo ha tenuto fuori due mesi, tornò a disposizione, Allegri disse: «Il titolare è lui e giocherà lui». Il capitano rientrò il 30 gennaio (dopo un’assenza che durava dal 1° dicembre) contro l’Atalanta in Coppa Italia: rigore parato, paratona finale e applausi planetari. Poi Juve-Sassuolo, Fiorentina-Juve e Juve-Tottenham, quindi 4 partite di fila: dopo una lunga assenza il turnover ci può stare, ma suona particolare il fatto che avvenga nel derby, sempre ammesso (repetita juvant) che diventi l’ultimo in carriera. PASSO INDIETRO Il tormentone inerente a Gigi assomiglierà sempre più a quello che ha accompagnato l’ultima (o la penultima?) stagione di Totti. Gigi è combattuto: potrebbe giocare con l’Italia a fine marzo contro l’Argentina e in chiaveJuve resta sempre appeso quel colloquio che avrà col n°1 Agnelli. «Ho talmente tanta fiducia nell’onestà intellettuale dei dirigenti della Juve, del mio presidente e dei miei allenatori – ha detto Buffon a Costanzo – che voglio loro mi dicano qual è la cosa migliore da fare. Volevo chiudere con il Mondiale, poteva essere l’emozione più bella. Purtroppo non è andata così, ma penso che a 40 anni debba fare determinate dichiarazioni e fare un passo indietro». Tormenti e tormentoni, mentre twitta i complimenti a Federer.
FORMA E FRASE La verità verrà fuori a fine stagione. O poco prima. E sarà decisivo anche lo stato di forma: se Buffon si sentirà ancora al top, beh, l’idea di continuare diverrà sovrana. Il tutto sempre ammesso che le sue parole d’origine («L’unica cosa che potrà farmi cambiare idea dal ritirarmi è la vittoria della Champions e quindi poter giocare il Mondiale per club») non abbiano un seguito concreto. Intanto gioca Szczesny che nell’interregno di Buffon infortunato ha preso un solo gol. «Spero che Gigi giochi ancora – ha detto il portiere polacco –: ma un anno soltanto...». E anche questa frase buttata lì può contare.
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LE RETI SUBITE
I gol subiti in stagione da Buffon e Szczesny. Per Gigi 19 in 20 presenze, per Wojciech 6 in 15