PERCHÉ VEDERE
GETTY ed è fin troppo ovvio che la tappa-derby (tappona dolomitica) sia un passo verso il ritorno in nazionale.
BOOM DI FEBBRAIO Anche Gonzalo Higuain sogna la sua Albiceleste: il c.t. Sampaoli lo ha fatto fuori nel momentoclou e poi gli ha parlato vìs-àvìs a Vinovo (assieme a Dybala) qualche settimana fa. Rassicurandolo. Pipita sogna la Russia e intanto registra una statistica che non può che caricarlo ulteriormente: febbraio — durante l’arco della sua carriera in serie A — è il mese in cui ha realizzato più gol, 21 (in 31 partite). A livello di media-gol è a quota 0,68 a gara ed è meglio gennaio (0,74 con 20 reti in 27 partite), ma non c’è dubbio che questi periodi freddi gli diano il fuoco addosso. Dopo quattro-cinque gare in cui fa scena muta in fatto di reti, solitamente Higuain riprende e non si ferma: sta capitando ora e tutto è ricominciato dalla gara Chievo-Juventus dopo 706’ di digiuno. Poi, il gol decisivo in Coppa Italia a Bergamo contro l’Atalanta, la tripletta al Sassuolo, il gol del 2-0 a Firenze e quindi la doppietta (quella realizzata) al Tottenham in Champions League. I tifosi del Toro pensano allo stop per la legge dei grandi numeri, ma Pipita di gol ai granata — in maglia Napoli compresa — ne ha fatti 7 in 10 gare totali. Ecco la partitona: da giocare senza clausole, lucchetti, vincoli e relax. Il Toro, che con Mazzarri ha sempre vinto in casa (8-0 il parziale dei gol), tende un trappolonescudetto alla Juventus intossicata dalla Champions (il Napoli ospita la Spal...) Grande Torino, 12.30