Volo Venezia In casa 3 su 3 Domizzi gol: Avellino steso
●Apre Litteri, poi Zigoni chiude la gara Inzaghi litiga con un tifoso ed è espulso
Vola alto il Venezia: terza vittoria consecutiva al Penzo, sesto posto in classifica e anche l’Avellino domato dopo Cesena e Bari. Novellino, indimenticato ex osannato dallo stadio intero, ha sognato il colpo gobbo quando Asencio ha gelato i tifosi arancioneroverdi al primo tiro scagliato verso la porta di Audero. È però un Venezia in salute, che si è ricompattato dopo la sconfitta di Salerno e che ha trovato in Litteri quel finalizzatore che era mancato nel girone d’andata. Inzaghi ha confermato Stulac in cabina di regia, nonostante il ritorno di Bentivoglio, e lo sloveno ha sciorinato un’altra prestazione di livello, lanciando nella mischia Frey, all’esordio nel Venezia. L’Avellino ha atteso per un tempo, senza alcuna idea. Novellino ha mescolato le carte dopo l’intervallo, inserendo prima D’Angelo, al posto di un impalpabile Di Tacchio, poi Gavazzi, che ha vivacizzato le ripartenze degli irpini.
DOMINIO Primo tempo a senso unico, Avellino schiacciato nella propria metà campo, con il Venezia a creare tre palle-gol nei primi 5’. Tanto gioco, tanto possesso palla per il Venezia, ma il gol del vantaggio è arrivato sugli sviluppi di un corner: pennellata perfetta di Stulac e zuccata di Litteri, al rientro dopo la squalifica e al terzo centro al Penzo dopo la doppietta rifilata al Bari. L’ingresso di D’Angelo ha dato più dinamismo al centrocampo dell’Avellino, mentre Gavazzi, secondo innesto di Novellino, ha confezionato il pareggio di Asencio. Venezia gelato, gara in equilibrio, quando nessuno se lo aspettava. Il Venezia non ha abbassato la guardia. Lezzerini, tra i migliori degli irpini, ha salvato su Garofalo, poi Asencio ha avuto tra i piedi anche il pallone del due a uno.
ZAMPATA Scampato il pericolo, il Venezia si è rituffato nella metà campo irpina e ha rimesso la testa in avanti a 10’ dalla fine: Andelkovic ha deviato sulla traversa la punizione calciata da Stulac, Domizzi è stato il più lesto a scaraventare il pallone in rete anticipando Lezzerini. Dopo il gol, è stato espulso Inzaghi, terza volta nella stagione, stavolta per un diverbio con un tifoso. «Ero molto teso, è stata una reazione istintiva – ha sottolineato – è arrivata una bottiglietta in campo, l’ho rilanciata via. Spero di non essere squalificato». L’Avellino non ha avuto la forza di reagire, anzi il Venezia ha trovato in tris in pieno recupero con Zigoni, al sesto centro stagionale, ma il primo al Penzo.